Un'altra buona notizia dagli ospedali torinesi: è stato chiuso il reparto Covid Area Gialla dell'ospedale Martini che, al momento, non ospita più alcun paziente positivo al Coronavirus. Intanto è stato approvato il piano per la progressiva ripresa dell’attività sanitaria nelle aree ospedaliere e territoriali.
Nel periodo emergenziale le attività di ricovero ospedaliero in regime d’urgenza, i ricoveri elettivi oncologici, i ricoveri elettivi non oncologici con classe di priorità A e gli interventi ostetricoginecologici indifferibili sono sempre stati garantiti, i ricoveri elettivi non oncologici con classi di priorità B e C sono stati eseguiti solo previa valutazione ed in base alle caratteristiche cliniche ed i ricoveri elettivi in classe di priorità D sono stati sospesi.
Dal 3 giugno ripartono gli interventi in Day Surgery e di Chirurgia ambulatoriale complessa, attraverso un riavvio graduale delle attività chirurgiche ed una revisione delle liste d’attesa, in funzione della classe di priorità, della patologia e della condizione clinica.
Specialistica ambulatoriale ospedaliera/territoriale
Nel periodo emergenziale le prestazioni specialistiche ambulatoriali Urgenti e Brevi (classi U e B) e le prestazioni indifferibili a tutela della salute materno-infantile, dei pazienti oncologici o affetti da disagio mentale o dipendenza sono sempre state garantite, mentre le prestazioni Programmate e Differite (classi P e D) sono state sospese. La rimodulazione dell’offerta di prestazioni specialistiche ambulatoriali prevede, in questa fase, la ripresa graduale dell’erogazione delle prestazioni programmabili o differibili e il mantenimento dell’erogazione delle prestazioni urgenti e brevi. Poiché la sospensione delle prestazioni in classe P e D nel periodo di lockdown ha determinato la mancata erogazione di quanto precedentemente prenotato su CUP regionale o aziendale, l’offerta di prestazioni sarà inizialmente volta al recupero di quelle prenotate, nonché alla riprogrammazione delle attività, mediante l’utilizzo di tutta la rete di offerta disponibile pubblica e accreditata. Pertanto si procede riprogrammando le prestazioni P e D prenotate fino al 1 giugno, nel rispetto cronologico della data di prenotazione.
La riprogrammazione delle prenotazioni dovrà prevedere:
• la definizione della nuova capacità produttiva che tenga conto delle indicazioni per la sicurezza dei pazienti e degli operatori;
• la programmazione di un appuntamento/ora per singolo professionista utile a consentire anche l’attività di contatto telefonico dei pazienti precedentemente prenotati, propedeutica al recupero delle prestazioni non erogate;
• l’attività di telemedicina “light”, finalizzata alla riprogrammazione delle visite di controllo;
• l’utilizzo della telemedicina laddove possibile (cardiologia, pneumologia, cure domiciliari e palliative). Al fine di migliorare l’offerta sanitaria, è previsto lo sviluppo di sinergie, in funzione delle rispettive potenzialità, tra Ospedale e Territorio.