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Economia e lavoro | 17 luglio 2020, 15:51

La Fondazione Bml dice sì all’Ops di Ubi

Ha deciso all'unanimità di cedere il suo 3,9%: aveva come advisor Société Générale, lo stesso scelto dalla consorella CrCuneo. Le due Fondazione, insieme, detengono circa il 10% delle quote Ubi Banca

Palazzo Brambilla di Pavia, sede della fondazione Bml

Palazzo Brambilla di Pavia, sede della fondazione Bml

 

La Fondazione Monte di Lombardia ha aderito all'offerta di Intesa Sanpaolo sulle azioni Ubi. Lo riferisce l’agenzia Radiocor, secondo cui il consiglio della Fondazione presieduta da Aldo Poli avrebbe deciso all' unanimità' di conferire il suo 4% del capitale di Ubi all'offerta presentata da Intesa San Paolo.

Un passaggio cruciale che segue il via libera da parte dell’Antitrust all’operazione dell’ acquisizione dei 525 sportelli Ubi da parte del gruppo emiliano Bper.

La Fondazione pavese Bml aveva come advisor Société Générale, lo stesso scelto dalla consorella Fondazione Cuneo. Le due Fondazioni insieme detengono poco meno del 10% delle quote Ubi: Cuneo il 5,9 per cento, Bml il 3,9%. Oltre a questi assensi, va aggiunto quello di Cattolica, giunto un paio di giorni fa.

Tutti elementi che darebbero ragione a coloro che sostengono che l’operazione, quando mancano una decina di giorni ai termini fissati per la scadenza dell’Ops, sarebbe in dirittura d’arrivo.

 

Giampaolo Testa

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