Si chiama Weston McKennie, gioca centrocampista nella squadra tedesca dello Schalke 04 e dopodomani compirà 22 anni. Il regalo, se le voci che si stanno rafforzando in queste ore diventeranno ufficialità, potrà essere una maglia bianconera: quella della Juventus, che sembra molto vicina all'acquisto del primo giocatore statunitense della sua storia.
Potrebbe cominciare già con un record, quindi, l'era di Andrea Pirlo sulla panchina della Vecchia Signora. McKennie sarebbe infatti il primo acquisto con l'ex centrocampista nel ruolo di tecnico, visto che Arthur e Dejan Kulusevski erano arrivati quando al timone c'era ancora Maurizio Sarri. Si parla di un prestito oneroso a 3,5 milioni e un riscatto fissato a 18, come formula. Una strategia che porterebbe ossigeno alle casse di un club che in questo momento si trova più nella condizione di dover vendere (o comunque congedarsi da alcuni veterani) che in quella di comprare.
Nato negli Usa e figlio di un militare, il giovane centrocampista ha vissuto parte della sua infanzia a Ramstein, in Germania, dove si trova la base americana in cui il padre prestava servizio. Lì è scoccato l'amore per il calcio, che ha scelto abbandonando il football americano.
A livello tattico, potrebbe essere un buon jolly per Pirlo, visto che nella sua esperienza a Gelsenkirchen McKennie ha ricoperto moltissimi ruoli in mezzo al campo: dal mediano davanti alla difesa all'interno, sia in un centrocampo a due che in un reparto a tre. Ha addirittura fatto il terzino e l'attaccante, sporadicamente, ma le sue doti sono più di quantità che di qualità. Di certo, insieme Rabiot, Bentancur e i due neo arrivi da Barcellona e Parma, sarebbe una bella iniezione di gioventù dopo gli addii di Pjanic e Matuidi e quello sempre piuttosto probabile di Khedira.
Intanto, la Juve ha ufficializzato la terza maglia con cui affronterà la stagione 2020/2021. E se in quella principale avevano fatto il loro ritorno le strisce bianconere (anche se rivisitate e corrette), in questo caso la fantasia ha decisamente preso il sopravvento: il colore dominante è l'arancione, ma sono molte le chiazze nere (quasi delle macchie d'inchiostro) che la scandiscono. "Un design sorprendente, un colore inedito nella storia della Juventus e il mondo dell'arte scelto ancora come ispirazione - si legge sul sito ufficiale della società -: il risultato è la terza divisa per la stagione 2020/21, caratterizzato da un audace colore arancione, che, attraverso un'espressione di vitalità vuole riflettere lo spirito della squadra in campo".