"Care concittadine e cari concittadini, questo pomeriggio alle ore 18:00 è convocato il primo Consiglio comunale della nuova Amministrazione cittadina. Avevamo pensato con gli uffici comunali di organizzarlo al Teatro Concordia proprio per poter consentire di svolgere i lavori di insediamento in tutta sicurezza e senza costi per la Città. A seguito del nuovo DPCM e tenuto conto del preoccupante aumento dei contagi, sentita la Giunta, la maggioranza, i rappresentanti dell'opposizione che ringrazio per la disponibilità, il Segretario Generale ed il Comando della Polizia Municipale, ho chiesto che lo stessa venga svolto a porte chiuse, senza quindi la presenza di pubblico. Lo dico con gran dispiacere perché il primo Consiglio comunale rappresenta da sempre un momento di confronto democratico alto ed importante per ogni comunità”. Lo scrive, rivolto ai suoi concittadini, il neo sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi.
“Avrei voluto giurare di fronte ai miei concittadini, alla mia famiglia, a tutti coloro che sarebbero venuti in questa occasione ma quelli che stiamo vivendo non sono più tempi normali. Pertanto il Consiglio comunale verrà regolarmente svolto a partire dalle ore 18:00 al Teatro della Concordia, ma senza la presenza di pubblico”.
Chi avrà piacere potrà comunque seguire il Consiglio in diretta al seguente link https://www.consigli.cloud/venaria/Live.aspx e nel Canale tematico STREAMING del sito istituzionale www.comune.venariareale.to.it
"Tutta la macchina comunale, che ringrazio, aveva lavorato con grande professionalità per poter celebrare l'evento in tutta sicurezza – ha concluso Giulivi -, ma credo che la politica debba esser la prima a dare il buon esempio, e questa scelta va nella direzione di responsabilità e serietà verso la nostra comunità cittadina. Stiamo combattendo una guerra invisibile, ognuno nel suo ruolo può, anzi, deve contribuire alla vittoria. Quando tutto sarà finito, ci ritroveremo insieme per festeggiare, ma ora è il tempo di lavorare insieme per tutelare la salute pubblica e l'economia di questo paese".












