“Il contatto è importante per tutti, ma soprattutto per i nostri ospiti a cui manca da tempo la vicinanza dei loro famigliari e qualcuno ha difficoltà di vista o udito. Ma grazie a dei nostri sostenitori e sponsor siamo riusciti ad acquistare una ‘Stanza degli abbracci’, che apriremo domani”. Carla Signori dirige la Giachetti una delle due case di riposo, assieme all’Attilio Fer, che fanno capo alla Fondazione Casa dell’Anziano. Nelle rsa di tutta Italia si sta diffondendo l’uso di queste stanze che permettono un contatto tra parenti in sicurezza. A separare l’ospite da chi lo viene a trovare è una parete trasparente, in cui ci sono due manicotti dove infilare le braccia per poter stringere il proprio caro. Tra una visita e l’altra, ovviamente, scattano le operazioni di sanificazione.
“Da quando siamo entrati in zona rossa, abbiamo sospeso i colloqui e ora vogliamo farli ripartire in questa forma, dando un’opportunità a tutti in vista del Natale – racconta Signori –. Al momento dobbiamo dividere la stanza tra le due strutture, alternandole di giorno in giorno per evitare promiscuità”.
La speranza è che con altri sponsor si riesca magari a regalare un’altra stanza, per averne una per rsa. Intanto chi vuole prenotare il proprio incontro sulla stanza degli abbracci può farlo sul sito Internet www.casadellanziano.it.