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Sanità | 12 dicembre 2020, 07:00

Le giuste scelte per potenziare il sistema immunitario

I consigli di nutrigenomica di Simona Oberto

Le giuste scelte per potenziare il sistema immunitario

Più volte ho sottolineato quanto un errato stile di vita possa incidere negativamente anche sul nostro sistema immunitario. Allora proviamo ad analizzare insieme quali sono i giusti comportamenti che possiamo adottare per aiutare questo importante sistema a funzionare in modo equilibrato ed efficiente. C’è da dire che, a volte, ci comportiamo in modo errato, perché non conosciamo un’alternativa o perché sottovalutiamo la cosa o perché siamo male informati. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza sui molteplici fattori che possono influenzare negativamente chi, all’interno del nostro organismo, ha il compito di difenderci. Partiamo dalle nostre errate abitudini alimentari.

E’ fondamentale capire che molti additivi e coloranti contenuti nel nostro cibo conservato sono responsabili della creazione, nel nostro organismo, di un ambiente tossico e iperacido che favorisce la genesi di disturbi e patologie anche molto serie come i tumori, le malformazioni congenite, le reazioni allergiche o le malattie autoimmuni. Non dovete sottovalutare il danno che può fare l’ingestione di queste sostanze, molte volte celate sotto diciture difficili e sigle sconosciute. I vostri pasti devono essere composti essenzialmente di cibo fresco e naturale, privo di conservanti. Questo è il tipo di cibo preferito dal nostro sistema immunitario che non sarà allertato ogni qual volta un alimento finisce nel nostro stomaco. Ma forse il nemico numero uno del nostro sistema difensivo è lo zucchero bianco raffinato. Il saccarosio deprime il sistema immunitario e drena minerali preziosi dall'organismo. Pensate che assumere cento grammi (otto cucchiai) di zucchero, equivalenti a circa due lattine di una bibita, può ridurre del 40% l'attività germicida dei nostri globuli bianchi. Questa immunodepressione ha inizio circa mezz’ora dopo la sua assunzione e dura fino a cinque ore.

Lo zucchero bianco è dannoso anche perché causa un picco glicemico, sottoponendo il pancreas ad un forte stress. Inoltre, per essere metabolizzato dal nostro corpo, lo zucchero ci sottrae magnesio, un elemento essenziale proprio per il funzionamento ottimale del nostro sistema immunitario. E non pensate di sostituire lo zucchero con sostanze artificiali come aspartame, acesulfame, o semi-naturali come lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, ma optate per il miele integrale biologico, la stevia pura, il malto di riso o lo sciroppo d’agave. La verità è che dovremmo renderci conto che il vero sapore dolce, tanto amato dalle nostre cellule, è quello della frutta, delle carote, delle zucche, delle patate americane. Se assumiamo zucchero in tutti i nostri pasti quotidiani, l'organismo resta cronicamente in uno stato di disequilibrio che alla lunga diventa nocivo. Al contrario, l'ingestione di carboidrati complessi anche integrali, magari di farine alternative al frumento, non produce alcun effetto negativo sul nostro sistema immunitario. A proposito di cereali, quelli raffinati come la farina bianca, il riso istantaneo, o i primi piatti precotti e molti altri tipi di fast food contengono poche sostanze nutritive e poche fibre rispetto alle controparti integrali. Senza contare il fatto che le farine altamente trasformate possono contenere pesticidi, additivi chimici e conservanti che possono ridurre la capacità battericida dei globuli bianchi. Oramai sono numerosi gli esperti di salute alimentare che considerano la dieta moderna, caratterizzata da prodotti alimentari trasformati, concausa del forte incremento di malattie come la sclerosi multipla, l'alopecia, la vitiligine, il morbo di Crohn, l'asma e gli eczemi. Un altro fattore che, sempre più, viene associato a un indebolimento del nostro sistema immunitario è: la carenza di vit. D; molto diffusa anche nelle fasce giovanili.

Quando la vitamina D si lega ad alcuni specifici recettori, si innesca una catena di eventi in cui molti agenti patogeni vengono neutralizzati. La sua carenza può quindi indebolire il sistema immunitario, con susseguente incremento delle probabilità che la malattia si sviluppi. La vitamina D può essere assunta mediante limitate fonti alimentari, quindi il miglior modo di sintetizzarla è l'esposizione diretta al sole durante i mesi primaverili ed estivi. Pensate che trenta minuti di esposizione nei mesi più caldi equivalgono a circa 10.000 unità (UI) di vitamina D. Invece, nei mesi invernali, sarebbe opportuno, dopo averla dosata nel sangue, valutarne una giusta integrazione con fitoterapici di qualità. Un altro fattore immunodepressivo è la disidratazione cronica. Essa può influire negativamente sulla corretta funzionalità del nostro sistema immunitario, così da favorire lo sviluppo di malattie croniche. E' di vitale importanza mantenere un buon livello di idratazione all’interno del nostro organismo, per supportare l’eliminazione delle tossine da parte dei nostri organi emuntori e del nostro sistema linfatico, perché un corpo “pulito” è in grado di contrastare meglio le infezioni batteriche, virali e parassitarie. La disidratazione può influenzare la nostra energia, ma anche il nostro sonno. E voi, come dormite?  E’ fondamentale avere una giusta quantità e qualità di sonno. Non dormire bene, aumenta le probabilità di contrarre raffreddori o altre infezioni. La carenza di sonno può causare un incremento di produzione dell'ormone dello stress e maggiore predisposizione alle infiammazioni. Inoltre influisce negativamente sulla secrezione di melatonina. La melatonina è un ormone che costituisce una potente barriera contro i radicali idrossili e due volte più efficace della vitamina E contro i radicali perossidici.

Quindi grande alleata del sistema immunitario. Anche il consumo abituale di alcol produce, a lungo termine, gravi conseguenze sull’efficienza del nostro sistema immunitario. Pensate che il suo consumo costante può ridurre del 40% la produzione di cellule cerebrali. L'alcol induce un’azione immunodepressiva. Questa deficienza immunitaria si manifesta in due modi: carenza nutrizionale e riduzione dei globuli bianchi. Esso infatti altera la metabolizzazione dei nutrienti a causa dei danni che produce alle cellule nel tratto digestivo e interferisce con la secrezione di alcuni enzimi necessari alla digestione. Inoltre può anche impedire l'assorbimento di importanti vitamine a livello epatico. Ma quando ragioniamo su ciò che deprime o iperstimola il nostro sistema immunitario, non possiamo non citare lo stress: un lieve livello di stress è fisiologico, perché ci permette di gestire, reagire e affrontare al meglio ciò che ci accade durante la giornata. Lo stress è un fattore molto importante per la salute. Non tutti sanno che un giusto livello di stress ha una grande influenza sull'efficienza del nostro sistema immunitario. Ma quando lo stress diventa cronico, aumentano i livelli di cortisolo in circolo nel sangue, e questo riduce la produzione di prostaglandine “buone”. Quindi anche lo stress cronico può abbassare il nostro sistema immunitario e renderci più soggetti a raffreddori e influenze stagionali, o a problemi di salute più gravi, come patologie cardiache, diabete e cancro. Allora diventa basilare praticare attività di riduzione dello stress come lo yoga, la meditazione, il pilates, la lettura o coltivando forme di arte e qualsiasi altra attività ricreativa fisica o intellettuale. Insieme allo stress anche le emozioni negative e la paura possono pregiudicare le funzioni del sistema immunitario.

Se cronicizzate le emozioni negative comportano un drammatico incremento del livello di cortisolo e abbassano la nostra capacità difensiva. Purtroppo dobbiamo dire che la paura, in questi ultimi mesi, è diventata una compagna abituale delle nostre giornate. La paura sta schiacciando la nostra società. I sociologi la definiscono la “Fenomenologia della Società del Rischio”, descrivendola come una cultura sempre più preoccupata da minacce di ogni tipo, sia reali che percepite. Il problema è che questa paura non viene sfogata, ma interiorizzata. La paura crea un senso di urgenza nel corpo e stimola la reazione del sistema simpatico, portandoci in un continuo stato di ansia. L'ansia, a sua volta, influenza negativamente l'intero stato di salute del corpo, altera i livelli ormonali e la capacità dei nostri globuli bianchi di difenderci.

Allora, non esitate oltre! Penso sia arrivato il momento di prendere in mano le redini della vostra vita e pensare a recuperare al più presto un ottimale stato di salute. La prima cosa da fare? Aiutare il vostro sistema immunitario a svolgere al massimo le sue funzioni di difesa. Questo vi potenzierà il fisico e la mente; alleggerirà il vostro animo e i vostri pensieri; darà un nuovo senso alla vostra vita!

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