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Economia e lavoro | 16 giugno 2021, 19:26

Dario Roustayan mette a disposizione degli imprenditori i suoi segreti

Dario Roustayan è da sempre al fianco delle aziende che desiderano migliorare, crescere e avere successo tanto da aver svelato anche alcuni trucchi e suggerimenti per crescere

Dario Roustayan mette a disposizione degli imprenditori i suoi segreti

Classe 1965, Dario Roustayan è un imprenditore che nonostante le sue origini estere sente fortissimo il legame con l’Italia. Grazie alla sua formazione, alle radici familiari e alla sua voglia di mettersi in gioco ha saputo fare la storia dell’imprenditoria, specializzandosi soprattutto nel settore edile e in quello metalmeccanico. Dario Roustayan è da sempre al fianco delle aziende che desiderano migliorare, crescere e avere successo tanto da aver svelato anche alcuni trucchi e suggerimenti per crescere.

Chi è Dario Roustayan?

Dario Roustayan nasce nel 1965 a Teheran dove cresce e trascorre l’infanzia; proprio in questa città così caotica e cosmopolita studia presso la scuola tedesca. Figlio di un persiano e di una italiana di origini friulane, Dario Roustayan si alterna tra Teheran e il paese nativo dei nonni materni dove inizia a scoprire la bellezza e le potenzialità dell’Italia.

Dopo aver concluso gli studi a Teheran si sposta in Germania dove prosegue la sua formazione in ambito scientifico; per arrivare in Italia attende gli anni dell’Università scegliendo Udine come sede. Qui si laurea in modo eccellente in Scienze dell’Informazione. Entra presto nel mondo del lavoro: prima in Danieli dove scopre la sua passione per il settore commerciale e tecnico, poi in Merlo dove ha un importante trampolino di lancio ottenendo il ruolo di responsabile della succursale di Barcellona.

Dopo aver trascorso diversi anni all’estero e aver immagazzinato ben sei lingue differenti, Dario Roustayan torna in Italia parlando abilmente tedesco, inglese, francese, persiano, spagnolo e friulano. Il suo animo cosmopolita e da cittadino del mondo l’ha aiutato a crescere ma il legame indissolubile con la terra dei nonni si fa sentire così tanto da far tornare Dario Roustayan in Italia e più precisamente in Friuli Venezia Giulia dove continua ad operare.

Dario Roustayan e l’amore per il Friuli Venezia Giulia

L’amore per il Friuli Venezia Giulia è strettamente legato alla famiglia: Dario Roustayan è figlio di una friulana e fin da piccolo andava proprio in queste terre a trascorrere le vacanze con i nonni materni. Grazie a loro ha potuto sviluppare un amore per il territorio e per i prodotti locali, scoprendo punti di forza e punti deboli della regione. Il Friuli è stata in passato una regione particolarmente contesa per la posizione favorevole al commercio, oggi l’animo friulano coraggioso, lavoratore e pieno di idee vive tra le numerose aziende del territorio e un po’ anche in Dario Roustayan.

I suggerimenti di Dario Roustayan

Dario Roustayan ha avuto modo di poter scoprire con calma la sua terra, innamorandosene ma allo stesso tempo imparando a comprenderne anche i punti deboli. Questo suo lato attento e accorto ha fatto la differenza per le aziende che si sono affidate a lui; secondo Dario Roustayan il Friuli Venezia Giulia ha moltissimo potenziale e quando ne parla si riferisce in modo particolare alle piccole medie aziende.

Durante alcune interviste ha rivelato come siano soprattutto queste a far funzionare la regione ma che allo stesso tempo siano realtà così piccole da aver attinto personale solamente in famiglia: le aziende a conduzione familiare hanno il pro di saper mettere il cuore e la passione in ogni passo ma allo stesso tempo hanno dei limiti. Dario Roustayan ha evidenziato come l’errore più comune di molti imprenditori sia mettere troppo cuore: si innamorano del proprio prodotto e della propria attività mettendo da parte lo spirito critico. Saper conoscere i propri punti deboli è invece assolutamente fondamentale ma non è il solo consiglio fornito da Dario Roustayan. Secondo l’imprenditore è importante anche valutare con cura il personale da assumere: non sempre il familiare è la figura migliore per quel ruolo; è importante assumere per meritocrazia, puntando a personale altamente qualificato che possa dare un contributo concreto e aiutare a fare il salto di qualità.

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