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Sanità | 06 luglio 2021, 08:45

Come affrontare il problema della carenza infermieristica di questi anni e di quelli futuri?

Per soddisfare i bisogni degli assistiti, lo Stato dovrebbe liberalizzare la professione e concedere l’extramoenia a tutti i professionisti della salute.

Come affrontare il problema della carenza infermieristica di questi anni e di quelli futuri?

Tra i numerosi problemi con cui gli infermieri devono confrontarsi tutti i giorni nella loro pratica clinica c'è la carenza del personale. Molti reparti, posti letto nelle RSA, hanno dovuto chiudere i battenti per la carenza di personale, sopratutto infermieristico oltre quello medico! Come ovviare a tale mancanza per far fronte anche ai bisogni d’assistenza degli assistiti in maniera globale e continuativa? Quella dell'infermiere è una categoria professionale da anni soggetta a discriminazione nei confronti di quella dei medici e deve purtroppo spesso fare i conti con un numero troppo esiguo di personale sproporzionato al carico di lavoro. Rispetto ai paesi europei, l’Italia ha il più alto numero di pazienti x infermiere, non solo perché sono i più bravi, ma perché c’è sempre meno personale! Per la tutela della salute dei cittadini è indispensabile fare un cambio di rotta sviluppando e ampliando le competenze del personale infermieristico, identificando meglio il suo ruolo nei vari setting assistenziali, migliorando i modelli organizzativi della rete ospedaliera e territoriale, valorizzando il contributo del sapere infermieristico e stabilendo tra i professionisti un livello di integrazione multidisciplinare e un livello di differenziazione dei rispettivi ruoli e competenze.

Certamente non ci si può rassegnare di fronte a tale situazione – ha dichiarato Gioacchino Costa, infermiere e fondatore del metodo I.P.A (innovativi, perseveranti e autentici) per gli infermieri e ideatore della APP “ iltuoinfermiere.it.”- e lo Stato deve premiare la figura professionale dell'infermiere incentivandolo con nuovi sbocchi di carriera e percorsi premianti. Ormai è indubbio il fatto che la professione infermieristica possa contribuire a potenziare e ammodernare il Servizio Sanitario Nazionale e rendere più forte la ripresa e la resilienza del Paese. Non si possono più sprecare competenze a causa dell’immobilismo e della resistenza al cambiamento, è necessaria l’innovazione delle politiche dei professionisti sanitari e la valorizzazione di tutte le loro competenze, che sono state acquisite attraverso un rigoroso percorso formativo di alto livello universitario e apprezzato in grande parte del mondo! In un particolare periodo come quello che stiamo vivendo, diventa necessario cominciare a sbloccare certe situazioni di carattere prettamente burocratico, concedendo anche l’extramoenia  per ridurre le lunghe liste d'attesa degli assistiti e lasciando loro la possibilità di scegliere a chi rivolgersi, non solo per una prestazione ma per velocizzare il percorso di cura, senza sprechi né di tempo né di denaro!

L’assistenza infermieristica deve essere intesa come una vera e propria arte professionale che, sulla base di conoscenze ed evidenze scientifiche acquisite e consolidate, prescrive e pratica attività finalizzate al benessere della persona. Per risolvere la carenza di personale infermieristico, si devono anche migliorare le prospettive di carriera e prevedere un adeguamento al trattamento economico. Infine, sono contento di affermare che per garantire al nostro territorio le cure necessarie, iltuoinfermiere.it si sta rivelando come l'unica risposta che possa conciliare queste situazioni agendo come strumento preventivo invece che prestazionale”.


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