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Politica | 11 agosto 2021, 13:45

Alleanza tra M5s-Pd per battere Damilano? Il 'niet' di Sganga: "Non c'è alcun asse"

La candidata sindaca del Movimento chiude ancora una volta la porta al Pd e rilancia: "Vogliamo vincere: tutte le volte che ci hanno sottovalutato, è arrivata una sonora scoppola"

Alleanza tra M5s-Pd per battere Damilano? Il 'niet' di Sganga: "Non c'è alcun asse"

Valentina Sganga, candidata sindaca del M5s

Valentina Sganga chiude al Partito Democratico. Nel day after dell'ultimo sondaggio sulle prossime amministrative torinesi che vede Paolo Damilano in testa, davanti a Stefano Lo Russo e alla candidata sindaca del M5s, è proprio Sganga a chiarire ulteriormente come non vi sia alcuna alleanza in vista con il Pd.

Il sondaggio, infatti, parla chiaro: un patto tra M5s e Partito Democratico consentirebbe di superare Damilano, quantomeno al secondo turno. Al ballottaggio. Eppure, nonostante l'ipotetico vantaggio a portata di mano, Sganga chiude ancora una volta la porta: "L'ho già detto e lo ripeterò ogni volta: non c'è alcun asse con Lo Russo e con il centrosinistra ed è umiliante per tutti dover tornare sempre su questo gossip che riduce la politica a guerre tra clan".

Sganga: "Chi ci sottovaluta prende scoppole"

Nonostante il sondaggi diano il M5s intorno al 10%, ben al di sotto del risultato ottenuto nel 2016 da Chiara Appendino, Sganga tiene alto il morale dei suoi: "Io, il Movimento 5 Stelle e i Verdi partecipiamo alle elezioni con l'obiettivo di vincere, di nuovo. Se non vinceremo vogliamo avere la forza necessaria per incidere sullo scenario politico della città con i nostri temi: la giustizia sociale e quella ambientale, in primis". Non paga, la candidata del M5s, avverte i rivali: "Tutte le volte che ci hanno sottovalutato, a tutti, è arrivata una sonora scoppola: consiglierei quindi una maggiore prudenza a chi parla di serbatoi elettorali deludenti o di candidati deboli riferendosi a noi".

Sganga sfida Lo Russo e Damilano

Sganga chiude poi con un appello agli elettori, sfidando apertamente Damilano e Lo Russo: "La partita più grossa dei prossimi 5 anni sarà quella dei fondi del PNRR: il prossimo sindaco avrà 6 volte le risorse economiche di cui ha usufruito Chiara Appendino in questo mandato: volete farle gestire all'amico di Berlusconi, Meloni e Salvini, a quelli che hanno creato un debito mostruoso con imprese scellerate o a chi ha saputo, pur con poco, fare tanto per i torinesi?". 

A. Par

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