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Attualità | 25 settembre 2021, 18:50

Migliaia al Torino Pride: la feste per i diritti Lgbt riempie le vie del centro [FOTO]

La sindaca Appendino: “La risposta alle conquiste sono le persone in piazza”

Migliaia al Torino Pride: la feste per i diritti Lgbt riempie le vie del centro [FOTO]

C’era voglia di Pride, quello vero, in corteo per le strade della città, colorato e irriverente, e così è stato. Alla marcia organizzata a Torino per i diritti Lgbt hanno partecipato in circa 10 mila, con la sfilata che da piazza Statuto ha raggiunto nel tardo pomeriggio piazza Vittorio Veneto, dove è stato allestito il palco, con omaggio musicale a Raffaelle Carrà. Al corteo, fra gli altri, hanno partecipato la sindaca Chiara Appendino e due dei tre principali candidati alla sua successione: Valentina Sganga (Movimento 5 Stelle) e Stefano Lo Russo (centrosinistra). Presenti anche il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna e il vice sindaco di Nichelino Michele Pansini.

Assente, invece, il candidato di centrodestra Paolo Damilano, che prima del corteo ha affidato ai social un messaggio: “Torino è da sempre una città simbolo delle battaglie per i diritti, delle sfide per una società che non lascia indietro nessuno, anzi che dà a ognuno il suo posto nella società”.

Soddisfatto il coordinatore del Torino Pride Alessandro Battaglia: “Siamo molto contente e contenti perché il risultato è buonissimo e soprattutto è un parziale ritorno alla normalità. Abbiamo dovuto contenere la nostra fantasia, però il risultato mi sembra interessante”. Poi su Damilano: “Se ritenesse davvero che Torino sia la capitale dei diritti forse avrebbe fatto bene a venire Però poi si misurerà sui fatti nel caso in cui diventasse sindaco, quindi staremo a vedere”.

La sindaca Appendino non ha voluto rinunciare al corteo: “Questo è l’ultimo anno in cui partecipo da sindaca ma non da cittadina. Il Pride è uno dei momenti più importanti della città e credo che la risposta alle conquiste siano le persone in piazza e chi lotta per i diritti. Torino deve essere sempre all’avanguardia. Mi dispiace che non tutti i candidati sindaco siano presenti, sarebbe stato importante”.

Valentina Sganga ha sottolineato che “il Movimento sul campo dei diritti Lgbt ha dimostrato più di tutti coraggio. L’amore è un diritto universale non abbiamo bisogno di chi alza muri e crea barriere”. Immancabile la stilettata a Damilano. “Al Pride bisogna esserci e sarebbe anche il caso di non coinvolgere nelle coalizioni forze che negano i progressi che abbiamo fatto in materia di diritti”.

Sulla stessa linea Lo Russo: “Al Pride bisogna esserci in presenza, non ci si può limitare ai post su Facebook. Le adesioni con un post sono stravaganti. Dobbiamo andare avanti sulla politica dei diritti sulla linea tracciata in questi anni Torino deve essere una città all’avanguardia”.

In testa al corteo, immancabile, Vladimir Luxuria: “Sicuramente Damilano è una persona che non ha nessun problema contro il Pride, ma credo che sarebbe stato troppo imbarazzante per lui essere qui oggi. È chiaro che Damilano debba rispondere al suo elettorato, Fratelli d’Italia e Lega hanno sempre parlato malissimo dei Pride, e adesso c’è anche il Popolo della Famiglia”.

Marco Panzarella

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