La vittoria del tedesco Alexander Zverev nel pomeriggio contro il polacco Hubert Hurkacz ne aveva decretato l'eliminazione prima ancora di scendere in campo, ma Jannik Sinner è uscito comunque da trionfatore in questa prima edizione torinese delle Atp Finals.
Entusiasmo da star e tifo da stadio
Il Pala Alpitour è stato tutto per lui, nella sfida serale contro il russo Daniil Medvedev, numero due della classifica mondiale, riservandogli una accoglienza da autentica star. Applausi, urla, bandiere tricolore che sventolano, smartphone che riprendono senza sosta il giovane campione, subentrato prima del match contro Hurkacz all'altro azzurro Matteo Berrettini, costretto al ritiro per infortunio. Tifo da stadio per il 20enne altoatesino, con Medvededv che in più di una circostanza ha dimostrato di non gradire i comportamenti non esattamente oxfordiani del pubblico torinese, che ha fatto un tifo più da stadio che da palazzo del tennis.
Ad assistere al match, oltre al compagno di squadra in Coppa David, il torinese (e torinista) Lorenzo Sonego, anche l'allenatore della Juve Massimiliano Allegri, che al suo arrivo al Pala Alpitour è stato coinvolto in una breve sessione fotografica nel campo di allenamento, nelle vesti di giudice di sedia. Dopo essere stato dominato nel primo set, perso 6-0, ha lottato come un leone vincendo al tie break il secondo (7-6), allungando una sfida che sembrava finita dopo meno di mezz'ora e che invece ha perso in volata solo per 10-8 al tie break del terzo set. Vista l'età e il grande talento messo in mostra, c'è da credere che Sinner sarà sempre di casa al Pala Alpitour nei prossimi anni e non solo da riserva o da comprimario.
"Può diventare il Valentino Rossi del tennis"
"Mi aspettavo questa Sinner-mania perché è un ragazzo giovane che come Matteo (Berrettini, ndr) ha un comportamento dentro e fuori dal campo spettacolare. Jannik ha 20 anni, ha un potenziale enorme, abbiamo tutti la speranza che sia un potenziale vincitore di Slam. L'entusiasmo di avere qualcuno che si pensa possa diventare un Valentino Rossi o un Alberto Tomba del nostro sport è bello da vivere". Sinner è stato esaltato dal presidente Atp, Andrea Gaudenzi, che gli ha dedicato paragoni illustri con due grandissimi dello sport italiano.
Quanto al ritiro di Berrettini dalle Finals, Gaudenzi sottolinea che "Matteo ha preso una decisione difficile ma è stato un gesto di sportività. Non era al 100%, ma avrebbe potuto giocare. Però ha avuto la sensibilità di capire che non era al massimo e di dare la possibilità a Jannik di entrare. Avrebbe potuto prendere soldi e punti e invece ha fatto un grande gesto che non va sottovalutato".