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Economia e lavoro | 31 gennaio 2022, 15:15

E-commerce: nel 2021 gli acquisti online sono aumentati del 21%

I dati emergono dal report dell’Osservatorio eCommerce B2c stilato dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm

E-commerce: nel 2021 gli acquisti online sono aumentati del 21%

Il 2021 è stato un anno estremamente positivo per il settore dell’e-commerce: è quanto emerge dal report dell’Osservatorio eCommerce B2c (dal titolo “eCommerce B2c: il futuro del Retail ha inizio qui”) stilato dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm. I dati raccolti dall’Osservatorio sottolineano come l’intero comparto del commercio elettronico sia tornato a crescere a ritmi paragonabili a quelli registrati nel periodo precedente lo scoppio della pandemia.

I dati di settore

In una nota stampa, l’Osservatorio spiega che “da un lato gli acquisti di prodotto continuano ad aumentare, sebbene con un tasso più contenuto (+18%) rispetto a quello dello scorso anno (+45%)”, portando così il valore complessivo delle vendite a 30,5 miliardi di euro. Il rallentamento rispetto al 2020 è probabilmente imputabile a misure di contenimento dell’emergenza più severe che, fisiologicamente, hanno costituito un notevole incentivo all’acquisto online. Parallelamente, anche il segmento dei servizi online, dopo la crisi vissuta nel corso del 2020 (anche questo trend è riconducibile agli effetti del lockdown e di analoghe restrizioni), fa registrare una significativa ripresa (+36%), toccando quota 8,9 miliardi di euro. Nonostante il riscontro positivo, il confronto con il 2019 resta negativo dal momento che, nell’ultimo anno pre-Covid, il comparto valeva ben 13,5 miliardi di euro.

La crescita dei canali digitali e le nuove attitudini dei consumatori

L’e-Commerce gioca un ruolo sempre più importante nella definizione di un piano di sviluppo per le attività di retail”, spiega Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, aggiungendo che “già prima del lockdown, l’e-commerce B2C rappresentava uno dei maggiori motori di crescita e innovazione del settore. Le misure restrittive hanno imposto un notevole salto evolutivo a favore del digitale: non sono mutati solo i comportamenti in fase d’acquisto ma è maturata anche la consapevolezza, da parte dei retailer, che la collaborazione tra il canale fisico e quello digitale è divenuta imprescindibile”.

Di conseguenza, un numero sempre più ampio di rivenditori al dettaglio e piccoli grossisti decide di ampliare la propria presenza sul mercato attraverso l’apertura di appositi canali digitali (per la promozione e/o la vendita). Questa tendenza è più accentuata nelle grandi città, dove si concentrano maggiormente le attività di retail, anche all’interno di grandi aggregatori come i centri commerciali. In tal senso, non fa eccezione Torino, forte di una solida tradizione industriale e commerciale; i retailer che operano nell’ambito nella città della Mole, qualora decidano di attuare strategia di vendita multicanale, possono rivolgersi ad una Web Agency a Torino come DSI Design per la creazione di un e-commerce o per usufruire di servizi connessi alla gestione di uno shop online.

Le contingenze scaturite dall’emergenza sanitaria non hanno influito soltanto sulla presenza dei retailer online, ma hanno avuto un notevole impatto anche sul comportamento dei consumatori. “La pandemia ha cambiato i comportamenti, le preferenze e il mindset dei consumatori rispetto agli acquisti online” - sottolinea Roberto Liscia, Presidente di Netcomm - “Tali cambiamenti sono destinati a radicarsi e diventare permanenti. Prima della pandemia, il 70% dei rivenditori all’ingrosso non era attrezzato per vendere online; nel 2020, a livello europeo, l’e-commerce ha raggiunto un valore pari a 757 miliardi di euro, facendo registrare una crescita del 10% rispetto all’anno precedente. Da ciò si evince come l’emergenza sanitaria abbia determinato un’esplosione del commercio online. La trasformazione digitale ha stimolatogli operatori del commercio al dettaglio ad aprire nuovi canali di vendita online, così da adottare nuove soluzioni omnicanale”.

Malgrado i riscontri generalmente positivi, il report dell’Osservatorio evidenzia come, a differenza di quanto si possa pensare, la pandemia “ha frenato la crescita generale del mercato eCommerce” poiché alcuni settori hanno beneficiato di una crescita notevole (Food&Grocery su tutti) mentre altri (turismo e servizi) hanno risentito fortemente delle limitazioni funzionali al contenimento dell’emergenza sanitaria.

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