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Sanità | 05 febbraio 2022, 17:35

Quarantene e scuola: cambia tutto già da lunedì. Meno giorni, ma ricetta del medico per il tampone di "uscita"

Si annuncia un weekend di fuoco nelle chat di classe e nelle caselle di posta dei referenti Covid degli istituti. E lunedì c'è anche lo sciopero di categoria

aula vuota con sedie e banchi

Le nuove regole per quarantene e scuola entrano in vigore già da lunedì

Cambia tutto, nel "rapporto" tra scuola e pandemia, ma cambia proprio a cavallo di un weekend. E quindi si annunciano almeno 72 ore di caos e incertezza, con chat di classe che indirizzi email dei referenti Covid pronti a ribollire.
Com'è noto, infatti, il Governo ha stabilito nei giorni scorsi le nuove regole per la gestione Covid tra i banchi. Ma questo avverrà già a partire da lunedì, 7 febbraio. Regole nuove, dunque, ma organizzazione "vecchia", visto che sulla base delle vecchie regole, tutte le famiglie con le classi in quarantena si sono organizzate (per tamponi e non solo) sulla base di date, durate e modalità in essere fino a ieri. Un caos tale che (oltre a sommarsi allo sciopero della categoria, indetto proprio per lunedì), ha richiesto che proprio la Regione fornisse spiegazioni e chiarimeni.

"Le quarantene sono già da 5 giorni"

Le quarantene o autosorveglianze scolastiche già in corso si allineeranno automaticamente alle nuove disposizioni nazionali, senza la necessità che le Asl emettano nuovi provvedimenti - spiega Antonio Rinaudo, commissario dell’Area Giuridico-Amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte -. Da lunedì 7 febbraio, quindi, sarà già possibile per le scuole riammettere gli alunni in presenza o dopo la quarantena di 5 giorni con tampone di uscita, in tutti i casi previsti dalla nuova normativa”.

Le nuove regole di gestione dei casi Covid a scuola introdotte dal Governo sono consultabili sul sito del Ministero dell'Istruzione.

Tamponi: dalle elementari in su adesso serve la ricetta del medico

Ma oltre alla durata e alla gestione delle quarantene, da lunedì cambiano anche le regole per i tamponi. Per elementari, medie e superiori sarà infatti necessaria la ricetta medica, mentre per nidi e materne continuerà a essere sufficiente l’autocertificazione.

Le nuove disposizioni del Governo per la gestione dei contagi in ambito scolastico prevedono che la gratuità dei tamponi antigenici eseguiti in farmacia o presso strutture private autorizzate per gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori sia subordinata alla ricetta medica (sia per i tamponi necessari al testing in autosorveglianza che per quelli di uscita dalla quarantena). In questi casi, quindi, da lunedì 7 febbraio non sarà più possibile l’uso dell’autocertificazione che aveva introdotto la Regione, ma sarà sempre necessaria la ricetta del medico di famiglia o del pediatra.

Per quanto riguarda invece i contatti scolastici nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, per i bambini tra 0 e 6 anni, continuerà a essere sufficiente l’autocertificazione, insieme a copia della carta di identità, senza necessità di ricetta medica.

La Regione Piemonte - spiegano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi - aveva introdotto l’autocertificazione per rendere meno complessa la gestione dei tamponi di ambito scolastico, sia per le famiglie sia per i medici e il sistema sanitario, ma dobbiamo necessariamente attenerci alle nuove disposizioni nazionali. In tutti i casi in cui abbiamo possibilità di autonomia continueremo invece con l’uso della sola autocertificazione in modo da velocizzare per tutti le procedure”.

Basterà sempre l’autocertificazione, senza necessità di ricetta, anche nel caso dei tamponi gratuiti in farmacia per l’uscita dall’isolamento dei soggetti positivi e in generale per l’uscita dalla quarantena di ambito extra scolastico. In questi casi insieme all’autocertificazione sarà sempre necessario mostrare in farmacia anche l’sms ricevuto dalla Regione con il numero del provvedimento contumaciale.

Resta sempre valida per tutti i cittadini anche la possibilità, sia nel caso degli isolamenti che delle quarantene di ambito scolastico ed extra scolastico, di effettuare il tampone gratuito presso il proprio medico di famiglia o pediatra, oppure tramite la prenotazione dell’Asl recandosi in uno degli hotspot pubblici.

Massimiliano Sciullo

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