Nelle grandi città un bilocale di 65 mq rende mediamente intorno al 5,0% annuo lordo. La città in cui il rendimento è più elevato si conferma Verona (6,1%) seguita da Genova (6,0%). Torino, con il 4,8%, si colloca al quinto posto nella 'top ten' che riguarda le grandi città capoluogo.
Il mattone 'tira' sempre
"L’interesse degli investitori per il mattone – afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa – è sempre elevato nonostante nella prima parte del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020, si registri un lieve calo degli acquisti per investimento (dal 16,8% al 16,3%)”.
Gli investitori preferiscono le aree con la presenza di atenei, uffici, servizi (il cui peso è sempre maggiore dopo il lockdown) e quelle sottoposte ad interventi di riqualificazione. I rendimenti più elevati, poiché sono calcolati come rapporto tra i canoni di locazione percepiti nell’anno ed il valore dell’immobile, quasi sempre si registrano nelle zone periferiche dove i prezzi sono più contenuti.
La precollina ma anche quartieri popolari
A Torino il rendimento annuo lordo più elevato si tocca nei quartieri di Sassi-Superga (9,0%), Borgo Vittoria- zona Mercato (7,8%) e Barriera di Milano (7,1%). Parliamo di zone periferiche, spesso con un’offerta di tipologia popolare e dai prezzi contenuti, ma con una buona domanda di immobili in affitto.
I rendimenti più bassi si segnalano nelle zone più signorili tra cui la centrale via Roma-piazza San Carlo (2,5%) e Gran Madre (2,8%) dove si concentrano numerosi immobili signorili della città. Piacciono per investimento le zone universitarie, tra queste San Salvario-Università (3,6%) e Cenisia-Adriano-Politecnico (4,3%): un bilocale nella prima costa intorno a 130 mila euro e nella seconda 107 mila, mentre si affittano rispettivamente a 4800 e 4600 € all’anno.
A Torino la componente di acquisto per investimento è pari al 18%.














