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Economia e lavoro | 21 luglio 2022, 13:59

Trading online: tra gli indicatori più diffusi le bande di bollinger

L'incertezza è stata senza dubbio l'elemento dominante dei mercati finanziari nella prima parte dell'anno

Trading online: tra gli indicatori più diffusi le bande di bollinger

L'incertezza è stata senza dubbio l'elemento dominante dei mercati finanziari nella prima parte dell'anno e la poca visibilità sulle prospettive delle borse nel medio e lungo termine ha contribuito ad allargare la platea di utenti che si sono avvicinati al mondo del trading online: difatti l'alta volatilità, che ormai accompagna le quotazioni dei vari asset, rappresenta un enorme vantaggio per chi attua strategie di breve termine, cercando di cogliere opportunità indipendentemente dalla tendenza dei prezzi del sottostante trattato. Naturalmente la diffusione di questo tipo di operatività è alimentata soprattutto dai tool di investimento, rilasciati dai broker online, che consentono con costi commissionali estremamente vantaggiosi e con capitali irrisori di fruire di una tecnologia molto avanzata. Queste piattaforme di trading, infatti, sono equipaggiate con un'interfaccia grafica, per effettuare le analisi dei prezzi degli asset finanziari, e dalle funzionalità di short selling e leva finanziaria.

L'aspetto più interessante dei trading tool degli intermediari finanziari consiste nella possibilità di personalizzare gli indicatori che servono a valutare le strutture dei prezzi dei sottostanti oggetto di negoziazione e ad individuare gli spunti operativi; le piattaforme più sofisticate permettono addirittura di compilare indicatori proprietari, utilizzando il loro linguaggio macchina. Nonostante però la possibilità di sfruttare una strumentazione completamente customizzabile, alcuni indicatori raccolgono ancora oggi il maggior apprezzamento da parte degli utenti: fra questi non si possono non citare le bande di bollinger, di sicuro uno degli indicatori moderni di analisti tecnica più longevi. Il loro nome, come si evince facilmente, fa riferimento all'ideatore John Bollinger, che negli anni ottanta, coniugando una media mobile e una deviazione standard, ha dato vita ad uno strumento del tutto nuovo fino a quel momento nel panorama del trading online.

Bande di bollinger: rappresentazione grafica e parametri

Le bande di bollinger graficamente vengono rappresentate sugli assi cartesiani da tre linee al cui interno normalmente si muovono le quotazioni di un asset. La linea centrale, come già anticipato, è una media mobile di N periodi solitamente calcolata sulle chiusure di una determinata scansione temporale.

La somma tra la moving average e il suo prodotto con un fattore e la sua deviazione standard origina la banda superiore, mentre la differenza tra la moving average e il suo prodotto con un fattore la sua deviazione standard origina la banda inferiore. La media mobile configurata di default sulle piattaforme di trading è quella a 20 periodi e il fattore per cui viene moltiplicata è 2, ma nulla vieta di impostare tali parametri secondo le personali esigenze operative.

Caratteristiche delle bande di bollinger

L'eccezionalità delle bande di bollinger risiede nel fatto che, rispetto ad altri indicatori, da più informazioni a chi ne fa uso: se la media mobile, infatti, individua il trend di fondo delle quotazioni, le bande costruite con la deviazione standard, com'è facilmente intuibile, delimitano un canale di volatilità al cui interno i prezzi tendono a rimanere fino alla variazione della forma del canale stesso.

A seconda del tipo di strategia operativa da implementare si può modificare il periodo che origina la media mobile: valori sensibilmente inferiori a 20 restituiscono informazioni sulla volatilità recente, mentre valori superiori a 20 restituiscono informazioni sulla volatilità a medio termine o a lungo termine.

Trading online: come utilizzare le bande di bollinger

Vi sono svariati modi per utilizzare le bande di bollinger in fase di compravendita: l'orientamento delle bande può convergere con la media centrale e indicare la direzione del trend, quindi in caso di configurazione piatta, parallela all'asse delle ascisse, non vi è alcuna tendenza in corso.

Questo pattern viene sfruttato a volte dai trader ad alta frequenza che utilizzano le estremità delle bande bollinger come livelli di ingresso e di uscita per le proprie operazioni. L'apertura improvvisa delle bande, e al rialzo e al ribasso, evidenzia un aumento della volatilità, mentre un avvicinamento alla media centrale evidenzia una contrazione della stessa.

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