Dopo la prima edizione delle Atp finals Torino rinnova il suo legame con il tennis. Parte dal capoluogo piemontese il progetto Intesa Sanpaolo Assicura Little tennis Champions, che vuole assistere e accompagnare nella loro crescita ragazzi con talento per la racchetta, ma anche con poche possibilità economiche per seguire percorsi eccellenti. "E spesso - dice Simone Bongiovanni, presidente e fondatore di I tennis foundation - i talenti non riescono a emergere e vengono sprecati".
Sei ragazze e sei ragazzi pronti al grande salto
Sono 12 gli atleti (6 uomini e 6 donne, tutti nati tra il 2008 e il 2009) che prendono parte al percorso nella sua edizione 2022-2023. E lo fanno con maestri di primissimo piano: da Francesca Schiavone a Emilio Sanchez, fino a Ivan Ljubicic (che ha allenato anche Federer) e Gipo Arpino, coach di Lorenzo Sonego. Per il Piemonte, le speranze sono affidate alla biellese Alessia Sbrana, 14 anni.
Per loro, le borse di studio messe a disposizione da Intesa Sanpaolo Assicura e I tennis foundation. E in percorso annuale che comincia domani con la partenza per la Sardegna dove inizieranno gli allenamenti. In tutto sono previsti 5 settimane di formazione tennistica, 8 settimane di tornei Tennis Europe, 4 sessioni formative di tre giorni e 6 corsi di formazione complementare. Ad accoglierli, ci saranno le strutture come il Forte Village resort, ma anche la Emilio Sanchez Academy e la Ljubicic tennis Academy.
Accanto agli allenamenti e alle gare (compresi i campionati italiani di categoria, ma anche tornei a Barcellona, Podgorica, Alicante e Zadar), ci saranno anche lezioni di inglese, educazione civica, giornalismo e comunicazione sportiva.
Schiavone: "Ragazzi di talento, ma anche educati"
Grandi nomi internazionali, ma l'orgoglio tricolore è legato a Francesca Schiavone. "Sono ragazzi giovani, motivati e soprattutto educati. Che non è banale. Sono pronti ad apprendere e lo mettono in pratica: un istinto che hai o non hai. Serve fatica, ma anche coraggio nel momento in cui dovranno fare scelte".
"Un progetto così, ai miei tempi, sarebbe stato straordinario - aggiunge -. Ci sono tutte le possibilità strutturali, economiche e tecniche per giocare a tennis. Che deve comunque rimanere un divertimento e uno sport. Ognuno deve essere libero ogni giorno di scegliere e decidere come vivere il tennis".
"Meritocrazia, programmazione e solidarietà sono i nostri valori, insieme alla protezione - dice Alessandro Scarfò, ad di Intesa Sanpaolo Assicura - e per questo abbiamo voluto accompagnare questi ragazzi perché crescano come grandi tennisti e grandi persone".
"Vediamo migliaia di progetti all'anno, ma la differenza poi la fanno le persone, nel raggiungere i risultati", commenta Alberto Anfossi, segretario generale di Fondazione Compagnia di San Paolo, che sostiene l'iniziativa. "Questo progetto ha una componente forte di solidarietà: vogliamo riconoscere lo sport come un veicolo di valori nella vita".
"Il vostro x factor sarà fondamentale e vi auguro di riuscire a metterlo a frutto", ha detto l'assessore regionale Andrea Tronzano, mentre la vicesindaca Michela Favaro ha sottolineato come "accanto ai grandi campioni delle Atp è bello poter accogliere anche la crescita dei giovani in questo sport. Speriamo che questo progetto venga seguito anche da altri".