/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 27 ottobre 2022, 12:37

La ricetta dei pasticceri torinesi contro il caro-bolletta: "Cuociamo di notte"

Il presidente Dell'Agnese: "Non sprechiamo più nulla come le nonne"

Giovanni Dell'Agnese, Presidente ordine pasticceri

Giovanni Dell'Agnese, Presidente ordine pasticceri

Il caro-bollette colpisce tutti, ma soprattutto le cosiddette aziende energivore. Tra queste ci sono sicuramente le pasticcerie, che per preparare panettoni e bignè utilizzano forni alimentati a corrente elettrica. "Per noi - commenta il presidente dei pasticceri Epat Torino Giovanni Dell'Agnese, a margine della presentazione di Dolcissima a Palazzo Madama - è un tasto dolente da un lato, importante dall'altro. Stiamo cercando di far fronte a queste difficoltà legate al caro bollette, ma non è un momento semplice". 

"Si cuoce di notte o in discesa" 

Sul fronte delle chiusure, al momento sembra che le attività del comparto dolciario resistano. Quasi obbligatorio però riorganizzare il lavoro "facendo per esempio funzionare i forni di notte oppure portandoli ad alte temperature ed utilizzando la tecnica della cottura in discesa (scalando la temperatura in fase di cottura ndr)". 

"Non si spreca più nulla" 

Guardando ai freddi numeri, le bollette per il comparto sono "lievitate del 50%, quindi questo ha una ricaduta sui nostri fatturati. Speriamo di metterci un freno velocemente e che il nuovo Governo riesca a trovare delle soluzioni". "Mettiamo in campo tutto quello che abbiamo, anche la nostra accuratezza nelle lavorazioni per non sprecare più nulla come facevano le vecchie generazioni" conclude Dell'Agnese. 

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium