In questi giorni a Nichelino è iniziato il montaggio delle luminarie natalizie, un lavoro partito con maggiore anticipo rispetto al passato "perché ci permette di risparmiare sui costi di installazione", come ha sottolineato l'assessora agli Eventi Giorgia Ruggiero.
La necessità di fare i conti con il caro bollette
D'altra parte, rispetto al passato c'è da affrontare il caro bollette, situazione con cui devono fare i conti anche sindaci e amministratori. "L'attenzione alla spesa dei soldi pubblici oggi è ancora più importante rispetto a qualche mese fa, visto l'andamento generale legato al caro energia e agli aumenti che l'inflazione ha generato sulla vita quotidiana di tutti noi", ha fatto notare Ruggiero.
"Una congiuntura economica negativa che ha inevitabilmente rischiato anche di cancellare uno dei simboli più significativi delle feste: ossia proprio le luci natalizie. La nostra città ha diversi bisogni, inutile nasconderlo: le famiglie che fanno i salti mortali per arrivare a fine mese, i commercianti in difficoltà, il Comune che deve affrontare l'aumento dei costi per la luce e dei riscaldamenti delle scuole. Servizi imprescindibili, che hanno la priorità".
Meno luminarie e più festoni
Ma, pur con qualche taglio 'necessario e doveroso', per usare le parole dell'assessora, il sindaco Giampiero Tolardo non ha voluto rinunciare alle luci del Natale. "Per strappare un sorriso ai bambini, per donare una luce di speranza affinché il 2023 sia un anno senza guerre e con meno difficoltà economiche per tutti". Ma le luminarie saranno la metà rispetto a quella degli anni precedenti e saranno intervallate da festoni privi di corrente elettrica, in modo da coprire la maggior parte delle vie della città, garantendo nel contempo un abbattimento notevole del costo.
"Non è stato per nulla facile: c'è stato un grande impegno per fare in modo che Nichelino continuasse ad avere le luci di Natale anche quest'anno seppur in maniera un po’ diversa, per illuminare le nostre vie commerciali e anche per i nostri bambini. Perché oltre ai costi in denaro, ci sono anche dei costi sociali", ha concluso l'assessora Ruggiero. "E se con qualche sacrificio questi si riescono a risolvere, il dovere di un amministratore pubblico è fare tutto il possibile per evitarli".