L’associazione teatrale Art’ò che da oltre vent’anni si trova in via Montevideo 41 rischia di chiudere i battenti. Dopo il Covid ha accusato anche le conseguenze della tragedia di via Genova, che è costata la vita a tre lavoratori e ha portato alla sospensione di diversi eventi in segno di cordoglio. Una situazione che ha comportato un taglio dei contributi da parte della Circoscrizione e difficoltà a far quadrare i conti. A raccontarlo è proprio il direttore della struttura, Vincenzo Valenti.
“Il crollo della gru è stato un evento tragico che ha portato alla sospensione di tutte le iniziative cittadine, a maggior ragione quelle che coinvolgevano la Circoscrizione 8. Da parte nostra siamo stati costretti ad annullare, ma al tempo stesso a dover pagare gli spettacoli già concordati, per i quali tuttavia ci sono stati decurtati tali contributi”.
“Il dialogo è stato negato e trascurato, anche dopo, quando ci è stato chiesto di presentare i documenti per capire dove stava l’errore, non c’è stata risposta per sei mesi. Si sono limitati alla rendicontazione meramente burocratica senza preoccuparsi di scostamenti di preventivo e di spese, come se il denaro non fosse stato speso per il progetto. Sarebbe bastato rispondere a una delle tante mail o telefonate fatte per avere chiarimenti sul come comportarsi in questi casi".
“In tutto ci sono stati tolti circa 3.300 euro su 13 mila, soldi che servono alla macchina Art’ò per andare avanti. Forse occorre ragionare sul fatto che se ad una associazione viene dato un contributo per un progetto, questo (oltre il 20% in più rispetto alla somma deliberata) viene speso per realizzarlo in anticipo. Credo che un'amministrazione che non dialoga porti a una morte della cultura e delle associazioni che svolgono un lavoro per tutta la comunità”.
“Purtroppo, senza comunicare con noi e senza preoccuparsi dei problemi che abbiamo avuto, abbiamo subito questi tagli importanti su contributi sono linfa vitale dopo due anni di chiusura post covid”.
Dopo il lockdown, presenze ancora in calo
La realtà, già in crisi dopo la pandemia e il lockdown, si trova a fare i conti inoltre con un calo delle presenze considerevole: “Nonostante gli eventi organizzati, abbiamo una partecipazione ridotta del 60%”.
Le proposte di ART.O' spaziano dal corso di teatro per adulti, per bambini all’hip hop, fino al thai chi. Un’offerta ampia che conta una decina di corsi che ora rischia di sparire.
"Questa parte di quartiere sempre più dimenticata"
“Ci siamo anche un po’ arresi a combattere contro la burocrazia, in Circoscrizione non c’è interesse nel coltivare la progettualità. Si dovrebbe coltivare un progetto con continuità sul territorio che possa avere dei risultati nel tempo e così fidelizzare le persone” continua Valenti.
“Questa parte della 8 è la più dimenticata, mancano i poli culturali, un cinema, un teatro, una sala. Siamo tagliati fuori dalla ferrovia, da un lato c’è il centro commerciale, ma dall’altro lato c’è solo la stazione del Lingotto. Non ci sono bar aperti la sera, non ci sono circoli culturali”.
Quando Valenti è arrivato in zona con l’associazione Art’ò, aveva iniziato con il progetto Cortili diventato poi Giardini e cortili, poi assorbiti nel progetto della Città di Torino "Teatro Comunità" che coinvolgeva le periferie con una progettualità annuale. “Lavoravi con il territorio, con le persone, le scuole. Finiti quei progetti non se ne sono più riattivati nonostante le politiche sulle periferie. Ora quel pezzo di periferia è davvero dimenticata e, se non si agisce con urgenza e seriamente, è destinata a morire. Così come la mia associazione, ce ne sono molte altre nella 8 nella mia stessa situazione”.
Miano: "Se Valenti lo vorrà, sarò a sua disposizione"
Non entrando nel merito dei dettagli tecnici, da parte sua il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano commenta: “La mia personale mission è quella di garantire alle associazioni del nostro quartiere massima collaborazione disponibilità e apertura al dialogo per salvaguardare quel patrimonio culturale, sportivo, sociale che ciascuna di esse possiede a beneficio di tutta la collettività. Art'o è una di queste e se Valenti lo vorrà, sarò a sua disposizione.”