La Regione stanzia 55 milioni di euro, tra il 2023 e il 2027, per contrastare la siccità in agricoltura. La fetta più importante di investimenti, 21 milioni, sono dedicati al riso: gli interventi puntano a migliore l'utilizzo dell’acqua e a estendere l’uso degli impianti a goccia. A spiegarlo l'assessore regionale all'agricoltura Marco Protopapa, rispondendo alla domanda posta dalla consigliera del M4o-Up Francesca Frediani. "Anche con l’agricoltura 4.0, ha aggiunto l’assessore, si utilizza la tecnologia delle sonde che ci permette di sapere quando l’acqua serve e quando l’abbondanza di questa risorsa potrebbe essere addirittura dannosa".
I campi "bevono" 10 volte le case
E sulla necessità di ridurre i consumi idrici in agricoltura intervengono anche i Radicali. E lo fanno mettendo a confronto delle provette, dove versano all'interno del liquido che simula l'acqua utilizzata dai diversi settori. E i campi "bevono" dieci volte tanto rispetto alle abitazioni. "Il consumo delle case - il presidente dei Radicali Italiani Igor Boni - è di 540 milioni di metri cubi ed è tendenzialmente costante: il Piemonte è in linea con l'Italia". "Quello industriale, - ha aggiunto - a causa del processo di de-industrializzazione, è di 480 milioni di metri cubi. I bacini del Piemonte, a pieno regime, ne potrebbero contenere una quantità leggermente inferiore".
Mais e riso più idrovore
Per l'agricoltura in Piemonte si usano 4 miliardi e 800 mln di metri cubi. Le colture più idrovore sono il riso ed il mais: nella nostra regione ci sono rispettivamente 120 mila ettari di risaie e 200mila ettari di mais "È evidente - ha concluso Boni - che noi dobbiamo ridurre i consumi, impiegare tecniche più innovative per l'irrigazione dei terreni, preferendo quella turnata e senza sommersione dei terreni". Oltre a questo non coltivare cereali su terreni molto permeabili, che quindi assorbono una grande quantità d'acqua.
Campagna informativa dei Radicali
In parallelo i Radicali Italiani chiedono poi alla giunta di fare "una specifica campagna informativa ai cittadini" sul problema siccità e del risparmio idrico. "Visto che su quest'ultimo punto la Regione non fa nulla, nelle prossime settimane distribuiremo opuscoli e libretti informativi, così come faremo campagne sui social, per spiegare alle persone che serve un cambio di mentalità sull'uso dell'acqua" concludono.