ELEZIONI REGIONALI
 / Attualità

Attualità | 28 aprile 2023, 16:26

Una targa per ricordare il rifugio del partigiano Dema, soccorso da un repubblichino pentito

Balma Sarsenal si trova nel Comune di Perosa Argentina ed è stata riscoperta dal fotografo Bosco

L’inaugurazione della targa

L’inaugurazione della targa

“L’ho riscoperta 7 anni fa, parlando con Renato Dema, un anziano classe 1934. Mi ha chiesto se fossi mai andato a Balma Sarsenal, così sono andato a cercarla”. Le parole sono del fotografo Massimo Bosco, che ha riportato alla luce una storia, raccolta nella targa posta domenica in quello che fu il rifugio del partigiano Francesco Dema e della sua banda. L’iniziativa ha coinvolto l’associazione Poggio Oddone, l’Anpi Perosa e Valli, gli Alpini di Perosa, il Cai di Pinasca e il Comune di Perosa.

“La Balma è situata a 1.436 metri d’altezza, sulle pendici del monte Uia, sopra Perosa Argentina, ed è forse il più grande rifugio roccioso della zona. Le sue dimensioni sono considerevoli: 25 metri di larghezza, 6 di profondità massima, altezza nel punto massimo 6 metri, con un muro di massi come riparo e un po’ più avanti di esso un terrazzino di roccia che fungeva da vedetta” racconta Bosco.

Nella tarda estate del 1944, il partigiano Dema si ferì accidentalmente con una granata, mentre stava mangiando cena con altri sei partigiani. Erano in borgata Albarea di Pinasca. La sua ferita era grave e un laccio emostatico fatto di stracci servì per limitare la fuga di sangue. Mentre i compagni cercavano un rifugio, temendo che l’esplosione avvertisse i tedeschi della loro presenza.

“La scelta fu di salire in montagna, perché scendere verso Perosa o Pinasca era pericoloso” prosegue il fotografo di Pomaretto. Una barella fatta con pezzi di legno, consentì loro di portarlo, con estrema fatica, fino a Balma Sarsenal.

Serviva però un intervento medico per valutare la ferita ed evitare complicazioni letali. La banda pensò a un infermiere repubblichino, che si era pentito dopo l’attacco tedesco a Perosa. Si era rifugiato in borgata Saretto e qui venne recuperato dai partigiani che lo portarono sino alla Balma.

La targa apposta il 23 aprile ricorda la storia del luogo e riporta i due sentieri percorsi dai partigiani.

Marco Bertello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium