La pianura pinerolese piange ‘Meo’ Cravero, instancabile nonno vigile e volontario Cri

Volontario in Croce rossa ad Airasca e Vigone, donatore di sangue e presidente onorario Avis, e ‘nonno vigile’ a Scalenghe: Bartolomeo ‘Meo’ Cravero, scomparso il 27 aprile a 83 anni, è conosciuto nella pianura pinerolese per la sua costante dedizione verso gli altri. L’ultimo saluto si è tenuto ieri nella sua Scalenghe.

Alfio Borletto, sindaco del paese, ne ha un ricordo fin dall’infanzia. “Veniva a prendere noi bambini scalenghesi e ci accompagnava a giocare a calcio ad Airasca, per permetterci di praticare lo sport – racconta –, e questo cinquant’anni fa, quando ancora lavorava come operaio. Ha sempre cercato di trasmettere le sue passioni e di spendersi per gli altri”. In pensione, appena Scalenghe attiva il progetto dei ‘nonni vigili’, che sorvegliano entrate e uscite degli alunni delle scuole e collaborano in manifestazioni ed eventi, lo diventa: “Era instancabile, in qualunque situazione era pronto a dare una mano e un sostegno ai più piccoli, magari da brontolone come lui era, ma sempre disponibile” continua Borletto.

“Di tutte le cose che posso raccontare, sicuramente lui vorrebbe solo che si citasse il suo tifo per la Juventus, e riderebbe molto di questa menzione. Era un uomo che amava scherzare e chiacchierare con gli altri, una persona ricca e certamente non perfetta, ma proprio per questo apprezzato da tutti” conclude Borletto.