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Economia e lavoro | 04 ottobre 2023, 07:00

Mercato tutelato: cosa cambia per i consumatori?

Il mercato tutelato consente ai clienti di poter stipulare dei contratti per la fornitura di energia a condizioni fisse, stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti.

Mercato tutelato: cosa cambia per i consumatori?

Il mercato tutelato consente ai clienti di poter stipulare dei contratti per la fornitura di energia a condizioni fisse, stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti (ARERA). Questo regime sarà in vigore ancora per un po’, mentre dal prossimo anno verrà eliminato e ogni cliente potrà scegliere solamente tra le offerte degli operatori del mercato libero, caratterizzate da condizioni differenti.

Mercato tutelato: conviene ancora?

In questi mesi è possibile scegliere ancora tra il mercato di maggior tutela e quello libero. Ma la prima opzione è ancora conveniente? Per quanto concerne la questione economica, la risposta è: dipende. I prezzi che applicano i fornitori di questo mercato sono stabiliti dall’andamento del mercato, quindi in caso di aumenti del costo della materia prima anche le bollette sono più salate, e viceversa. Alcuni consumatori, però, ritengono ancora il mercato libero piuttosto incerto, e non sanno come orientarsi tra le diversi offerte presenti, per questo preferiscono restare nel mercato tutelato. Tuttavia, l’ARERA ha stabilito che tutti gli operatori nel settore energetico sono obbligati ad includere tra le diverse proposte anche un’offerta Placet, come ad esempio le offerte A2A mercato tutelato, ovvero dalle condizioni economiche dettate dall’operatore, come nel mercato libero, ma caratterizzata da una struttura di prezzo unica.

Cosa succederà il prossimo anno?

Il passaggio dal mercato libero a quello tutelato è stato rimandato diverse volte, ma sembra essere arrivato definitivamente il suo momento.  Ciò significa che tutti coloro che non hanno effettuato il passaggio al Mercato Libero fino a oggi, hanno tempo per farlo solo entro il 1° gennaio 2024. Questo perché i gestori che operano sul mercato di maggior tutela chiuderanno, o cambieranno le condizioni contrattuali. I consumatori che alla data prestabilita non avranno ancora sottoscritto un’offerta, passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, una sorta di regime transitorio istituito per “accompagnare” i clienti nella scelta del fornitore. Ancora oggi, però, le condizioni contrattuali del Servizio a Tutele Graduali.

La differenza tra il mercato libero e tutelato

Come già spiegato in precedenza, la principale differenza tra il mercato libero e quello tutelato è che nel primo caso il costo della materia prima è deciso dai fornitori in base a parametri indicati nel contratto, mentre in quello di maggior tutela è stabilito ogni trimestre dall’ARERA. Inoltre, nel mercato libero, gli operatori hanno la possibilità di mettere in atto strategie di marketing per attirare clienti, come le offerte promozionali, gli sconti legati alla durata del contratto o al pagamento puntuale delle bollette, programmi fedeltà, ecc.

In più, spesso vengono proposti dei servizi aggiuntivi inclusi nel prezzo, come le consulenze per il risparmio energetico, il monitoraggio dei consumi, e altre soluzioni personalizzate per le esigenze specifiche dei consumatori, oppure accessori tecnologici rateizzati in bolletta, ecc. Ancora, gli operatori del mercato libero possono offrire dei contratti che permettono di attivare più forniture insieme, come le offerte dual fuel che includono luce e gas, oppure offerte energetiche con la linea internet, ecc. Queste opzioni non sono disponibili, invece, nel mercato di maggior tutela.

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