Il Pronto Soccorso di Cuorgnè riaprirà l’8 gennaio 2024: lo ha annunciato, a sorpresa, il presidente della Regione Alberto Cirio, a margine della cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria alla brigata Taurinense.
“Missione compiuta. Attendevo con ansia queste parole del presidente e lo ringrazio per l’impegno in favore del nostro territorio, che ha un bisogno estremo di avere un presidio sanitario attivo in tutte le sue funzioni – afferma il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Fava – E quanto la notizia fosse attesa lo dimostra il lungo applauso che la sala ha tributato all’annuncio. Voglio ringraziare anche il direttore dell’Asl Stefano Scarpetta, che ha tentato ogni strada possibile per reperire il personale necessario alla riattivazione del servizio, così come tutti i funzionari che hanno lavorato a questo obiettivo. Sono ovviamente molto soddisfatto del risultato ottenuto, frutto di un lungo e paziente lavoro sotto traccia, lontano dai riflettori: restituiamo così al territorio, in particolare alla gente delle vallate, una funzione essenziale del nostro ospedale".
Con la riapertura dell’8 gennaio chiudiamo così idealmente la lunga parentesi dell’emergenza pandemia che ha visto l’ospedale diventare per mesi una struttura dedicata ai pazienti Covid, prima di riattivare poco per volta le sue varie funzioni, fino a che è stato aperto il punto di primo intervento, destinato solo ai pazienti con codice bianco o verde e aperto solo nelle ore diurne. Era evidente sin da subito che si trattava di una soluzione temporanea, ma tale passaggio è servito per venire incontro ad alcuni bisogni del territorio. Non si è comunque mai fermato il lavoro per trovare una soluzione alla mancanza di personale specializzato che impediva la riapertura del Pronto Soccorso, completo nelle sue funzioni e H24.
Ci saranno comunque presto novità riguardanti anche i presidi di Rivarolo e Castellamonte – anticipa in conclusione Fava – L’impegno della Regione per migliorare i servizi per gli utenti canavesani non termina qui, visto che il presidente Cirio ha confermato pubblicamente gli investimenti destinati al potenziamento delle due strutture”.
“Il ritorno del Pronto Soccorso del nosocomio di Cuorgnè alla sua piena operatività 24 ore su 24 - commenta soddisfatto il canavesano presidente della Terza commissione di palazzo Lascaris Claudio Leone - è un traguardo importante per noi canavesani".
Da gennaio 2023, il Pronto Soccorso aveva operato come Punto di Primo Intervento, ma ora si prepara a ripristinare tutte le funzionalità tipiche di un pronto soccorso completo. Questo annuncio rappresenta una notizia eccezionale per l'intero territorio, che aveva espresso forti richieste di riapertura sin dalla chiusura causata dall'emergenza sanitaria.
Meno entustiasta Nursind Torino, per voce del suo segretario Giuseppe Summa: "Siamo seriamente preoccupati poiché questa ci sembra essere diventata più una bagarre politica che una seria programmazione sull utilizzo appropriato del personale e dei servizi. Attualmente le prestazioni dei medici sono affidate a personale non dipendente e nonostante il DL 34 abbia previsto in maniera rigida prima e con delle deroghe successivamente il termine di affidarsi a personale esterno con costi onerosi immaginiamo che per riaprire il Pronto si proseguirà su questa strada, nonostante il monito dello stesso ministro della sanità.
Per quanto riguarda il personale del comparto invece, è nota la difficoltà nel reperire personale infermieristico e a maggior ragione sull'area di Cuorgnè a meno che non si pensi, in virtù di logiche politiche che nulla hanno a che vedere con la programmazione e con le risorse a disposizione di sguarnire maggiormente altri reparti e servizi già in gravi difficoltà che riguardano in primis gli infermieri e in secondo luogo anche tecnici di radiologia e laboratorio".