/ Attualità

Attualità | 14 novembre 2023, 16:21

Parco della Colletta, primo passo di Think Forestry: 100 milioni di alberi entro il 2025

L'iniziativa è sostenuta da Intesa Sanpaolo ed è realizzata in collaborazione con Rete Clima. Sistemati esemplari di farnia, carpino bianco, acero campestre, tiglio, frassino maggiore, pioppo, rosa canina, ligustro, corniolo e biancospino

gente che pianta alberi nel parco

Nuovi alberi per il parco della Colletta (foto: Alessandra Tranquillo - Rete Clima)

Primo intervento oggi nel Parco della Colletta a Torino di Think Forestry, il progetto di riforestazione e preservazione del capitale naturale annunciato da Intesa Sanpaolo. L’obiettivo è favorire la sostenibilità ambientale e la transizione verso un’economia a zero emissioni. A livello nazionale, è previsto l’acquisto e la piantumazione di 100 milioni di alberi attraverso l’azione congiunta della banca e delle imprese clienti, in coerenza con il Piano d’Impresa 2022-2025.

Dal 2024 anche il mondo delle famiglie sarà coinvolto attraverso una raccolta fondi attiva su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo volta a sostenere iniziative sociali e ambientali, sia attraverso i contributi delle persone sia attraverso donazioni del Gruppo.

Think Forestry è un’iniziativa realizzata in collaborazione con Rete Clima, società leader in Italia nello sviluppo di piani di riforestazione e di sostenibilità ambientale. Per il Parco della Colletta, nato alla fine degli anni ’80 dal recupero di un’area di quasi 500.000 metri quadrati in stato di degrado, sono state individuate specie tipiche della pianura pre-collinare. Tra gli esemplari arborei la farnia, il carpino bianco, l'acero campestre, il tiglio, il frassino maggiore, il pioppo, mentre tra gli arbusti la rosa canina, il ligustro, il corniolo, il biancospino.

Per la prima volta una banca italiana si impegna direttamente e attiva il sistema delle imprese verso un percorso di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo delle emissioni zero. Siamo però consapevoli che occorrono competenze specifiche che solo un partner qualificato come Rete Clima può garantirci. Oggi nel Parco della Colletta mettiamo a dimora circa 1000 alberi – dice Stefano Cappellari, direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo – ma vogliamo anche assicurarci che siano le specie adatte a questo luogo e a queste condizioni climatiche, e che ricevano nel tempo le cure necessarie per svilupparsi al meglio”. 

M.Sci

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium