Avete presente il detto: "Dio li fa e poi li accoppia?"
Ecco...solitamente si usa con un'accezione negativa o comunque di burla, rispetto ai difetti o alle caratteristiche negative che accomunano chi si sceglie vicendevolmente in vista di una vita insieme.
Se lo si potesse fare in senso positivo, invece, esaltando le virtù di chi ne è coinvolto, un ottimo esempio sarebbero i marchesi Giulia e Tancredi di Barolo.
Unitisi in matrimonio il 18 agosto 1806, Carlo Tancredi Falletti marchese di Barolo e Giulia Colbert erano accomunati da valori profondi di solidarietà, attenzione verso l'altro e, appunto, di legame profondo con la fede cristiana, che li ha giudati lungo tutto il cammino insieme ed ha permesso loro di trovare il senso della mancata genitorialità "naturale" nella cura dei più bisognosi.
Essa venne declinata dai coniugi nei diversi progetti dei quali si occuparono negli anni, progetti che proseguono ancora oggi attraverso l'opera Barolo.
Come dichiarato da Edoardo Accattino, infatti: "Girano l'Europa per cercare di trovare ciò che di meglio veniva fatto e portarlo a Torino. Giulia inizia con le detenute che erano in condizioni di vita terribili, da lì poi avvia questa attività in risposta ai problemi delle donne: porta avanti un sistema di formazione per le ex detenute, si occupa di prostituzione, di prostituzione infantile, di qualsiasi problema che una donna poteva avere agli inizi dell'800, dalle orfane alle giovani vedove. Realizza anche il primo ospedale per disabili in Europa quì a Torino".
Riguardo a Tancredi, invece, queste le parole di Accattino: "Il cimitero monumentale è, sicuramente, l'opera più importante realizzata da Tancredi. Non esisteva, il Comune non poteva comprare quel terreno, lui lo compra a sue spese, lo dona alla città. Inoltre termina la Gran Madre, ma anche i Vigili del Fuoco sono nati grazie a lui, così come le fontane. Durante la terribile epidemia di colera si occupa di un aiuto diretto che, probabilmente, lo porterà alla morte nel 1835. - Poi, in riferimento ad entrambi, prosegue - Per molto tempo si è creduto che Giulia si occupasse di alcuni aspetti e lui di altri, in realtà dalle recenti ricerche si è scoperto che è stata un'attività in comune. Lei aveva una sensibilità verso le donne, ma è poi Tancredi che trova i finanziatori, che segue i lavori e che imposta la struttura in modo che potesse essere operativa e sopratutto si finanziasse da sola così da continuare dopo la loro morte".
Il bene donato e l'amore di Dio su cui hanno fondato l'intera loro esistenza continua a risplendere ancora oggi proprio attraverso le loro opere. Nel 2015 Giulia è stata dichiarata Venerabile dalla Chiesa, mentre Tancredi nel 2018. Per entrambi è in corso la causa di beatificazione, e si auspica che la proclamazione coinvolga entrambi nello stesso momento, perché possano essere emulati quale modello di santità per tutte le famiglie.