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Viabilità e trasporti | 12 dicembre 2023, 17:31

La pista ciclabile di via Nizza porterà il nome di Gabriele del Carlo e Velio Coviello

L’iniziativa partita dalla Circoscrizione 8 in memoria dei due giovani uccisi da una valanga ad aprile 2023. Miano e Gruppi: "Vorremmo fosse un inizio per completare i lavori”. Intitolata a Nilde Iotti anche la pedonale di corso Marconi

La pista ciclabile di via Nizza porterà il nome di Gabriele del Carlo e Velio Coviello

Il tratto della pista ciclabile di via Nizza porterà il nome di Gabriele Del Carlo e Velio Coviello, deceduti in Valle d'Aosta nell'aprile di quest'anno.

Un’intitolazione, voluta ed approvata con orgoglio e convincimento all'unanimità del Consiglio della Circoscrizione 8, in memoria di chi ha contribuito a sviluppare il biciplan nella scorsa consiliatura, scaturito anche nella realizzazione della Ciclabile di via Nizza” è il commento del presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano. 

La scomparsa di due persone che hanno dedicato studi e vita alla transizione ecologica, alla mobilità sostenibile, alla lotta alla crisi climatica è stata una perdita per chi li amava ma anche per tutta la città - aggiunge la coordinatrice Francesca Gruppi -. Per questo è importante l'atto di intitolazione della ciclabile di via Nizza, ma vorrei che fosse un inizio, prima di tutto per completare quella pista ciclabile. Così è importante la discussione e il lavoro avviato in loro memoria sulla Città 30, che va portato avanti con coraggio. Come politici e amministratori dobbiamo riuscire ad allungare lo sguardo al di là dell'oggi, proprio come facevano Velio e Gabriele”.

L’iniziativa dell’intitolazione era partita dal gruppo M5S: “Il gruppo di circoscrizione 8 del M5S ha collaborato strettamente con Gabriele Del Carlo e Maria Lapietra nel corso della scorsa consiliatura. Per questo abbiamo pensato che fosse giusto intitolare la ciclabile di via Nizza, che ha avuto una forte impronta progettuale data da Gabriele, in memoria di Gabriele Del Carlo e di Velio Coviello. L'idea è partita dal nostro gruppo ma avuto un  supporto trasversale" commenta la consigliera Raffaella Pasquali.

"L'intitolazione della ciclabile a Gabriele e Velio è un importante riconoscimento del loro impegno durante tutta la loro vita - conclude Elisa Gallo, consigliera Fiab Torino Bike Pride -. Gabriele si è speso molto per la ciclabilità di Torino sia come attivista di Fiab Torino Bike Pride sia negli anni in cui ha lavorato nello staff dell'assessorato alla mobilità proprio per realizzare anche questa ciclabile, un lavoro di grande compromesso che ha permesso a tante persone finalmente di poter pedalare in sicurezza. Le persone iniziano ad usare la bicicletta se si costruiscono infrastrutture e servizi, così si inizia a beneficiare della bicicletta e a lasciare l'auto a casa. E questo Gabriele lo sapeva bene. Speriamo quindi che questo atto sia di ulteriore stimolo a continuare l'impegno per una città sempre più a misura delle persone che la vivono."

La pedonale di corso Marconi a Nilde Iotti

L'intitolazione è stata approvata all'unanimità della Commissione Toponomastica, insieme all'intitolazione del viale Pedonale di corso Marconi, nel tratto Madama Cristina-Massimo d'Azeglio, alla prima Presidente donna della Camera dei Deputati, Nilde Iotti.

Passeggiata Rita Levi Montalcini, scienziata e premio Nobel, diverrà invece la denominazione della fascia centrale pedonalizzata di corso Galileo Ferraris, nel tratto compreso fra corso Matteotti e via Cernaia. L’area verde compresa tra le vie Isonzo e Orsiera assumerà la denominazione Giardino Nuccio Francesco Bertone, in ricordo dell’imprenditore nel settore dell’auto e maestro del design. L’Area giochi Sorelle Milanollo, nel perimetro del Parco della Tesoriera, porterà il nome di Teresa e Maria Milanollo, musiciste di fama internazionale dal precocissimo talento nel XIX secolo. Infine, lo spazio verde all’incrocio delle vie Masserano e Biella, di fronte alla scuola primaria “Edmondo De Amicis”, la denominazione di Giardino Giorgio e Isabella Marincola, fratello e sorella torinesi di origine italo-somala. Il primo partecipò alla Resistenza, cadendo in combattimento nel Trentino negli ultimi giorni di guerra: venne insignito (unico fra gli italo-somali che presero parte alla lotta partigiana) la medaglia d’oro al valor militare. La sorella Isabella ne condivise le difficili vicende sotto il dominio fascista, soffrendo discriminazioni dovute alle sue origini africane.

Chiara Gallo

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