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Politica | 24 dicembre 2023, 11:16

Fratelli d'Italia sulle barricate in difesa del Natale: "Festa d'inverno idea demenziale"

Presidio davanti alla Basilica di Maria Ausiliatrice: "Follie ideologiche di frange minoritarie di sinistra"

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Presidio davanti alla Basilica di Maria Ausiliatrice: "Follie ideologiche di frange minoritarie di sinistra"

Fratelli d’Italia sulle barricate in difesa del Natale “tradizionale”. Ed il messaggio che lanciano gli esponenti del partito della Meloni, il giorno della Vigilia, è chiaro “Festa d’inverno idea demenziale. 25 dicembre Santissimo Natale”. Anche il posto scelto per la mobilitazione di questa mattina ha un forte valore simbolico: la Basilica di Maria Ausiliatrice, “chiesa simbolo di Torino e torinesi”.

"Cucù al posto di Gesù"

Nelle scorse settimane sono emerse diverse sollecitazioni sul tema: all’Istituto universitario europeo di Fiesole è stata lanciata la proposta di denominare il 25 dicembre “Festa d’inverno” per includere anche i non cristiani. Negli scorsi giorni a Padova, durante una recita scolastica natalizia, le maestre hanno fatto sostituire la parola “Gesù” con “Cucù”.

"Follia ideologica di frange minoritarie"

Non si può dare spazio – ha sottolineato il consigliere di Fratelli d’Italia per la Circoscrizione 4 Luca Maggiaa questa follia ideologica di una sinistra sempre più arrogante”.  

A fargli eco Enzo Liardo:Sono frange minoritarie – ha osservato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia - che condizionano la società. Sono situazioni che continuano ad ingigantirsi: è ora di finire di toccare le nostre tradizioni e valori”.

"Tradizioni cristiane patrimonio della comunità"

Al presidio anche l’assessore all’Emigrazione Maurizio Marrone:Siamo davanti a Maria Ausiliatrice, un santuario mariano nel cuore dei torinesi”. “ Le tradizioni cristiane – ha aggiunto - sono patrimonio della comunità e costituiscono l'identità dei territori: è fondamentale, in questo momento difficile, non privare del messaggio di luce e speranza del Natale la comunità torinese”.

"Il tentativo - ha rincarato Marrone - di frange minoritarie di stravolgere queste tradizioni, come nel caso del presepe Lgbtqi e del “cucù al posto di Gesù, sono colpi al cuore ed offese per i cittadini”. “Rivendichiamo con orgoglio il Natale come festa cristiana: sarebbe una grande ferita per tutta la comunità se un domani si arrivasse a cancellarlo” ha concluso.

Cinzia Gatti

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