Si è chiusa la 18esima edizione della Fiera A&T Automation and Testing di Torino: sono stati 18 mila i visitatori nella tre giorni di manifestazione. A catalizzare l’attenzione la Casa dell’Intelligenza Artificiale, il più grande spazio dimostrativo mai organizzato all’interno di un contesto fieristico afferente alle tecnologie e ai saperi connessi grazie agli algoritmi intelligenti, che ha visto come protagonisti importanti player del mondo dell’industria e dei servizi di tecnologia avanzata.
Seimila passaggi ogni giorno
Una novità che ha portato ogni giorno oltre seimila passaggi tra manager, tecnici e imprenditori, a dimostrazione che l’IA ha fatto breccia non solo nella grande ma anche nella piccola impresa. Una consapevolezza che è emersa in modo evidente tra i corridoi dell’Oval Lingotto dove il pubblico ha potuto osservare non solo dalle 4.000 tecnologie esposte dalle 380 aziende presenti, ma si è iscritto e ha partecipato quindi in modo personale ai 60 eventi, tra workshop, tavole rotonde e seminari specialistici, organizzati nei tre giorni.
Successo di numeri, ma anche di concetto
“L’edizione che sta terminando è stata un successo non solo nei numeri dei visitatori, ma soprattutto nel rinnovato concetto di fiera - dice il patron della fiera, Luciano Malgaroli -, dove al centro c’è il territorio, ovvero tutti gli attori istituzionali e industriali che rappresentano il nostro PIL regionale. Un lavoro sinergico che ha portato per la prima volta a realizzare in un contesto fieristico nazionale il più grande spazio dimostrativo dedicato all’intelligenza artificiale nella manifattura. Ora serve solo accelerare, lavorando compatti e cercando di accompagnare le imprese italiane verso un progressivo processo di trasformazione tecnologica, intelligente e sostenibile".