"Il lavoro da fare è ancora tanto, il processo sarà lento ma inesorabile. L’orizzonte per una città più accessibile però è stato tracciato”: con queste parole l'assessore Alessandro Azzolina ha annunciato l'approvazione (all'unanimità dei presenti) del piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche a Nichelino.
Mai più 'pali' in mezzo ad un marciapiede
L'obiettivo è fare in modo di togliere tutte le barriere architettoniche dagli edifici pubblici, scuole in primis, da strade e giardini comunali. Mai più "pali" in mezzo a un marciapiede che impediscono il passaggio a passeggini e carrozzelle. La città guidata dal sindaco Giampiero Tolardo ha detto stop agli ostacoli che vietano ad anziani, portatori di handicap (ma anche alle mamme con bimbi piccoli) di potersi muovere liberamente. E lo fa con uno strumento, il Peba, acronimo di Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, approvato dall'ultimo Consiglio comunale, con 21 voti favorevoli su altrettanti presenti.
"Una conquista ma solo un punto di partenza", come ha tenuto a precisare l'assessore Azzolina, che nel presentare il Piano in aula è partito da quando, giovane consigliere, presentò come suo primo atto una mozione per chiedere l’eliminazione delle barriere. Dopo un paio di anni, diventato assessore, ne aveva promosso una mappatura dal basso in collaborazione con il Politecnico. Fino ad arrivare all'oggi.
La ricognizione su tutte le barriere ancora esistenti
“Con tre anni di anticipo sulla fine del mandato finalmente la città si è dotata del Peba”, spiega l’assessore Azzolina, a cui il sindaco ha attribuito la delega specifica al Peba. Il piano si è dunque messo in moto. Diverse le fasi di lavoro. La prima è stata di ricognizione del patrimonio comunale, con il censimento delle principali forme di barriere ancora esistenti negli edifici (scuole, palazzo comunale, biblioteca civica), negli spazi pubblici (giardini, parchi, aree gioco) e nelle principali direttrici viarie: via Torino, via XXV Aprile, via Cuneo, via Martiri.
La seconda fase è stata di approfondimento in modo da pianificare interventi mirati e puntuali. Terza fase è il monitoraggio del grado di accessibilità e fruibilità della città nelle situazioni ante e post attuazione degli interventi previsti dal piano. Da questa prima fotografia emerge che Nichelino è una città abbastanza accessibile pur scontando delle criticità dovute a un retaggio culturale del passato e alla velocità di espansione avuta negli anni del boom demografico.
Impedimenti presenti in 22 tra giardini e scuole
E' già una significativa conquista che 22 strutture, tra edifici e scuole, siamo privi di barriere architettoniche, così i giardini pubblici. L’ultimo passo sarà la mappatura dal basso. “Coinvolgeremo le associazioni e i cittadini stessi, con l'aiuto delle nuove tecnologie, per intercettare ogni segnalazione di problemi ancora esistenti", ha concluso Azzolina. La strada da percorrere resta lunga, ma la direzione è quella giusta.