Il fine settimana appena trascorso ha visto ancora bombe, feriti e tragedie in Ucraina. Se la pace sembra ancora lontana, in Italia c'è una realtà che da tempo favorisce una convivenza tra i bambini delle fazioni in guerra. Da ieri, domenica 29 giugno, l'associazione San Matteo Onlus ha fatto arrivare a Nichelino bambini e bambine provenienti da Radinka, città dell'Ucraina. E il giorno precedente il sindaco Giampiero Tolardo aveva accolto i bambini bielorussi, molti dei quali giunti da Chernobyl, passata alla storia per la tragedia nucleare di quasi 40 anni fa.
Bielorussi e poi ucraini
L'assessore alla Pace Alessandro Azzolina ha sottolineato come i piccoli ucraini siano arrivati dopo un lungo viaggio "subito accolti dalle meravigliose famiglie che hanno risposto all'appello della San Matteo, famiglie che ogni anno aprono le porte della propria casa per praticare l’accoglienza e la solidarietà. L’accoglienza è così: si può solo praticare e non predicare - ha aggiunto Azzolina - E l’Associazione San Matteo, capitanata da Silvio Tomasini e portata avanti da decine di appassionati volontari, fa questo da anni: promuovendo così Pace, accoglienza e fratellanza tra popoli".
Nichelino città di pace
Insieme a lui c'era anche la consigliera regionale Valentina Cera: "Ora la delegazione è al completo per vivere l’affetto della nostra Città", ha concluso Azzolina, ricordando come Nichelino sia Città di Pace.
Un ringraziamento all'associazione San Matteo è arrivato anche dal sindaco Tolardo: "Da anni rappresenta un presidio di solidarietà nella nostra città e, in questo periodo segnato dalla guerra che continua a sconvolgere l’Ucraina, l’accoglienza è un segnale concreto di vicinanza a un popolo che soffre. Grazie di cuore a chi, ogni giorno, sceglie di tendere la mano e trasformare la solidarietà in gesti concreti".