"La verità è che in questo Paese di programmazione economica e finanziaria per il prossimo triennio non ce ne sarà mezza. Aggiustamento, scostamento, conferma del cuneo fiscale saranno rinviati alla Nadef del prossimo settembre. E comunque dopo le elezioni europee". Lo afferma Marco Grimaldi dell’Alleanza Verdi Sinistra.
"La prossima legge di Bilancio parte già - prosegue il vicecapogruppo dei deputati rossoverdi - con un fardello di almeno 23 miliardi. Oltre ai 12-13 mld della correzione imposta dal nuovo Patto di Stabilità , vanno aggiunti gli altri miliardi, almeno 10, del taglio del cuneo sul costo del lavoro."
"Il ministro Giorgetti è venuto a dirci che lo specchietto retrovisore salva vite ma la realtà è ben altra: semplicemente non sa dove trovare le risorse e non vuole ammetterlo prima delle europee per paura di perdere qualche voto. E’ per questo che ha fatto scena muta al question time in Parlamento nei giorni scorsi e ora ci vuole pure prenderci in giro - conclude Grimaldi - togliendo dal Def il deficit programmatico del 2025."