Il Consiglio di amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 31 marzo 2024.
“I risultati positivi appena approvati confermano la solidità finanziaria e gestionale del gruppo Iren, garantita da un piano industriale equilibrato e solido che stiamo seguendo e del quale presenteremo a fine giugno un aggiornamento – dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo di Iren – Un primo trimestre caratterizzato da importanti traguardi industriali, allineati alla traiettoria del piano, come ad esempio l’aggiudicazione di due gare nella raccolta rifiuti, che contano complessivamente quasi 170 comuni nella provincia di Asti e Cuneo, l’aggiudicazione della gara per la gestione del servizio idrico integrato della provincia di Piacenza fino al 2040, con un valore stimato di 1 miliardo e 254 milioni di euro, e il signing dell’acquisizione di EGEA, multiutility di Alba e del cuneese. Pertanto, confidenti dei risultati del trimestre, alziamo la guidance per il 2024, prevedendo una crescita sia a livello di EBITDA sia di Utile netto del 4% rispetto al 2023.”
“Grazie agli investimenti pari a 184 milioni di euro, continua la crescita del Gruppo con grande attenzione anche alla sostenibilità finanziaria. Per quanto riguarda i principali target ESG a fine marzo 2024 Iren ha raggiunto il 72% di raccolta differenziata, un incremento del +14% di materia recuperata negli impianti di proprietà, il 71% di reti idriche distrettualizzate e una crescita del +12% di energia rinnovabile venduta ai clienti finali – dichiara Moris Ferretti, Vicepresidente esecutivo di Iren – Risultati importanti e resi possibili grazie ai nostri dipendenti”.
I Ricavi consolidati al 31 marzo 2024 si attestano a 1.567,7 milioni di euro in diminuzione del -22,4% rispetto ai 2.019,8 milioni di euro del primo trimestre 2023. I principali fattori di contrazione del fatturato sono riferibili ai ricavi energetici, influenzati per oltre 500 milioni di euro dalla riduzione dei prezzi delle commodities, parzialmente compensata da maggiori ricavi per circa 100 milioni di euro correlati ai maggiori volumi, anche per l’effetto climatico. Risultano in flessione anche i ricavi inerenti alle attività di efficientamento energetico quali le riqualificazioni energetiche degli edifici, a causa del progressivo completamento dei lavori correlati al Superbonus 110% (-81 milioni circa). Infine, le variazioni di perimetro incidono sui ricavi per circa 24 milioni di euro e sono riferibili al consolidamento di Sienambiente (da gennaio 2024) e AcquaEnna (da giugno 2023).
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) ammonta a 383,2 milioni di euro, in aumento del +4% rispetto ai 368,5 milioni di euro del primo trimestre 2023. Il primo trimestre 2024 dal punto di vista gestionale è stato caratterizzato da uno scenario energetico meno favorevole rispetto allo scorso anno, da importanti revisioni tariffarie che hanno interessato la BU Reti (con l’aggiornamento positivo dei parametri regolatori) e dall’avvio, seppur ancora non a regime, della fase operativa di alcuni impianti della filiera Ambiente. Per quanto concerne lo scenario energetico il principale fattore caratterizzante il periodo è la flessione del prezzo dell’energia elettrica (-41,4% sul 2023) e quindi dei margini di generazione elettrica e calore; ciò ha comportato un forte impatto negativo sul margine operativo lordo (-61 milioni di euro), parzialmente assorbito (+30 milioni di euro) dalle maggiori quantità prodotte, in particolare legate alla produzione Idroelettrica, che ha beneficiato di un miglioramento dell’idraulicità. Particolarmente positiva risulta l’attività di commercializzazione, principalmente in riferimento alla vendita di energia elettrica, che ha beneficiato di un importante recupero della marginalità (+30 milioni di euro).