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Viabilità e trasporti | 31 maggio 2024, 11:28

Metro2, i materiali più cari del 36% fanno cambiare il progetto: si ferma a Porta Nuova e "salta" una fermata a Barriera

Inviata dal commissario straordinario Chiaia al Ministero dei Trasporti la proposta di rimodulazione : Corelli e Cimarosa si uniranno in "Corelli / Tabacchi", mentre si punterà a raggiungere il Poli in un secondo momento

metropolitana rendering fermata

Inviata la modifica alla linea 2 d parte del Commissario Chiaia al Ministero dei Trasporti

La metro 2 cede all'inflazione. In particolare, al rincaro dei materiali: rispetto al progetto originale il primo lotto arriverà soltanto a Porta Nuova (a incrociare la linea 1) e non raggiungerà il Politecnico, per il quale si aspetteranno nuovi fondi. In un'ottica di ottimizzazione, poi, "salta" una fermata rispetto al progetto originario: di due - non troppo distanti tra loro - ne sorgerà soltanto una, equidistante.

Rincari del 36%

E' quanto contiene la proposta di rimodulazione dell'intervento che Il commissario straordinario Bernardino Chiaia ha inviato al Ministero dei Trasporti. "Le modifiche proposte - spiega una nota ufficiale di InfraTo - contemperano la necessità di garantire la copertura dei costi, aumentati del 36% a causa del caro materiali rispetto all’approvazione del PFTE (Progetto di fattibilità tecnico ed economica) ottemperando alle richieste del Ministero"

Le dieci fermate: Corelli si unisce a Cimarosa

Le stazioni previste dal primo lotto funzionale, che si conferma andrà da Rebaudengo a Porta Nuova, saranno 10 e non 13 come inizialmente annunciato: al momento infatti, con l'attuale finanziamento, è possibile arrivare solo fino alla stazione. Rimandate in attesa di ulteriori stanziamenti le successive due fermate, Pastrengo e Politecnico.

Penalizzata Barriera di Milano: rispetto al progetto originario verrà sacrificata la stazione Corelli, che sarà spostata di cento metri verso Est e accorpata a Cimarosa, per dare vita alla nuova fermata Corelli/Tabacchi, garantendo un servizio efficiente al futuro polo della ex Manifattura Tabacchi.

Chiaia: "Salvate le esigenze della Torino Nord"

Il notevole caro materiali ha imposto una revisione del PFTE necessario per non bloccare l'avvio dell'opera e accumulare ritardi. La rimodulazione proposta consente di raggiungere comunque l'intersezione con la Linea 1 in corrispondenza di Porta Nuova e preservare lo sfiocco a nord verso San Mauro e Pescarito. È stato svolto un importante lavoro tecnico - dichiara Bernardino Chiaia, commissario straordinario della linea 2 - che consente di salvaguardare le esigenze di tutto il quadrante Nord Ovest della Città tenendo conto dei finanziamenti erogati e dell'esigenza di poter rendere comunque funzionale l'intero lotto Rebaudengo-Porta Nuova rispettando il cronoprogramma già fissato. Siamo già al lavoro con le istituzioni per individuare in tempi brevi ulteriori risorse che consentano di far proseguire la linea verso Sud, come da progetto”.

Oltre 1,8 miliardi: prime gare in estate

Nel riepilogo del Progetto Definitivo si evidenzia che l'investimento totale ammonta a 1 miliardo e 828 milioni di euro. Le prime gare verranno bandite entro l'estate di quest'anno mentre l'avvio della realizzazione dell'opera è previsto entro la fine del 2025. 

Russi (M5S): "Scelta che danneggia Barriera"

Sulle barricate la minoranza in Sala Rossa. Il Movimento 5 Stelle, per voce del capogruppo Andrea Russi, esprime "indignazione per la decisione di tagliare una fermata in Barriera di Milano" . "Questa scelta - continuano pentastellati -  incomprensibile danneggia gravemente un quartiere che ha bisogno di rinascere e penalizza studenti, lavoratori e anziani che dipendono dal trasporto pubblico".

"È inaccettabile che, in un periodo in cui l'accessibilità e la sostenibilità dei trasporti pubblici dovrebbero essere priorità assolute, si prenda una decisione che va nella direzione opposta. Il Sindaco deve rendere conto di questa scelta scellerata, presa senza consultare nessuno" conclude Russi, che chiede al sindaco Lo Russo risposte in Sala Rossa.

Garcea (FI): "Inaccettabile che i residenti di Barriera paghino sulla loro pelle"

Sulla stessa linea il vicecapogruppo di Forza Italia Domenico Garcea, che attacca: "Non è possibile penalizzare ulteriormente Barriera di Milano, dopo che le amministrazioni degli ultimi 20 anni l’hanno trasformata nella periferia simbolo di degrado, delinquenza e spaccio che è sotto gli occhi di tutti!”

Trovo inaccettabile che i cittadini residenti in Barriera debbano pagare, sulla loro pelle, gli aumenti dei costi dei materiali per la realizzazione della Linea 2" conclude. 

"Ecco gli incredibili risultati della coppia della “concordia istituzionale”, il sindaco di Torino Lo Russo ed il presidente della Regione Cirio. In queste ore il commissario straordinario della Metro 2 ha inviato al MIT la proposta di rimodulazione dell’intervento per far fronte al caro materiali. Delle tredici fermate previste per il primo lotto, ne verranno realizzate solamente dieci", attacca Sarah Disabato, candidata presidente M5S Piemonte. "Una fermata sarà tagliata in Barriera di Milano, quartiere che necessità di nuovi servizi e di infrastrutture. Le altre due nella tratta finale: invece di arrivare al Politecnico, dove avrebbe dovuto servire migliaia e migliaia di studenti, la metro si fermerà infatti a Porta Nuova.  Un disastro conclamato, sul quale il Movimento 5 Stelle chiede subito un passo indietro. Dopo gli 830 milioni investiti dal Governo Conte bis e il miliardo del Governo Draghi, ora la palla passa al Centrodestra. Che trovino le risorse necessarie per aiutare davvero il Piemonte e i piemontesi".

Massimiliano Sciullo e Cinzia Gatti

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