Moncalieri | 20 luglio 2024, 15:15

Carte di credito clonate dopo un rifornimento al distributore, scatta l'allarme a Moncalieri

Oltre all'episodio che ha visto vittima la Croce Rossa locale, altri casi sospetti sarebbero stati segnalati alla Polizia locale. Che indaga senza escludere alcuna pista

Carte di credito clonate dopo il pieno di benzina, scatta l'allarme a Moncalieri (foto di archivio)

Carte di credito clonate dopo il pieno di benzina, scatta l'allarme a Moncalieri (foto di archivio)

Le nuove tecnologie non semplificano solo la vita delle persone ma permettono anche ai malviventi di trovare nuovi modi di truffare la gente. Ed allora a Moncalieri adesso è scattato l'allarme per i criminali "hi-tech" che clonano bancomat e carte di credito, in modo particolare quando ci si ferma a fare il pieno di carburante ad un self service.

Croce Rossa vittima illustre

L'episodio più illustre è quello che è avvenuto alcuni giorni fa ai danni dei volontari della Croce Rossa locale, trovatisi con la carta clonata dopo un rifornimento ad un mezzo di soccorso. L’ammanco sulla carta del sodalizio non fu di poco conto, perché ammontava a circa mille euro.

Ammanco di mille euro dopo il pieno

Sull'episodio ora sta investigando la Polizia locale di Moncalieri, dopo la denuncia sporta dai volontari. Pare che il fatto sia avvenuto dopo che il bancomat era stato utilizzato presso una certa stazione di servizio, situata nell’area sud di Torino, ma non vi sono certezze: possibile che sia stata clonata dopo quel pagamento o la cosa era avvenuta già prima o subito dopo?

Si indaga su altri casi sospetti

Negli ultimi giorni sarebbero stati segnalati altri casi sospetti ed allora gli agenti sono al lavoro per scoprire se sono stati segnalati altri utilizzi indebiti di carte con le quali era stato dapprima effettuato un pagamento in quello stesso distributore. Senza contare che la truffa può essere stata messa in pratica in chissà quanti altri distributori sparpagliati nel territorio, non solo del moncalierese.

Per questo le indagini della Polizia locale non escludono alcuna pista e sembrano essere destinate a durare ancora a lungo per poter arrivare ad individuare uno o più responsabili.

Massimo De Marzi

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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