L'ospedale di Cuneo e la sua medicina Interna, fulcro della rete multidisciplinare, con i suoi processi di ammodernamento organizzativo e strutturale sono stati al centro del dibattito nel corso della “Settimana della medicina Interna”, in programma allo Spazio Incontri della Fondazione Crc.
Dal 23 al 28 di settembre il primario Luigi Fenoglio ha promosso una nuova edizione delle giornate piemontesi dedicate ai temi di stretta attualità per i medici internisti e specializzandi.
In tale occasione è emerso come la realtà cuneese sia una delle più virtuose in Piemonte e a suffragio di tale tesi è anche intervenuto il direttore generale Livio Tranchida: “Siamo l'ospedale che punta sui professionisti, sugli uomini e sui rapporti umani – ha detto -, come primo passo nel percorso di cura. La medicina Interna è il baluardo del processo di umanizzazione delle grandi strutture”.
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E proprio per il reparto di medicina Interna dal primo ottobre si avvierà l'accorpamento del reparto finora dislocato sulle due sedi di Cuneo e Confreria in una unica a Cuneo, al quinto piano, grazie ad un nuovo modello organizzativo promosso dal primario della struttura complessa Luigi Fenoglio. “Ha stravolto le modalità di accesso e le prestazioni ai cittadini mettendo in campo l'alta e la bassa intensità – ha aggiunto Tranchida -. Un'operazione interamente autofinanziata dall'azienda ospedaliera e che dovrà ultimarsi in tre mesi.”
Di “rafforzamento dell'integrazione tra ospedale e territorio per garantire il servizio ai pazienti in modo efficace ed appropriato verso una dimissione precoce e una corretta presa incarico” parla infine il direttore sanitario Lorenzo Angelone.