Condividere l'auto tra colleghi che percorrono lo stesso tragitto è anche un modo per tutelare l'ambiente e in Italia sono sempre più numerose le aziende che hanno scelto di promuovere il carpooling aziendale. Questo mentre tutte le città italiane continuano a lottare contro alti livelli di inquinamento atmosferico: da Nord a Sud, presentano ancora considerevoli ritardi rispetto agli obiettivi più stringenti proposti dalla revisione della Direttiva europea sulla qualità dell’aria che entrerà in vigore dal 2030. Secondo Legambiente1, se ci trovassimo già nel 2030, il 69% delle città italiane non rispetterebbe i limiti del PM10.
La soluzione del car pooling aziendale
Ad essere responsabile di circa il 25% delle emissioni totali di CO2 in Italia, stando alle rilevazioni dell’ISPRA2 (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), è il settore dei trasporti. A contribuire sono – tra gli altri – i pendolari che quotidianamente percorrono in auto il tragitto casa-lavoro. Il carpooling aziendale, utilizzando tecnologie già attive e senza richiedere nuove infrastrutture, prevede la condivisione dell’auto tra colleghi che percorrono lo stesso tragitto, riducendo il numero di veicoli in circolazione e, di conseguenza, le emissioni di CO2.
Il carpooling aziendale rappresenta infatti una soluzione in grado di integrarsi al trasporto pubblico per chi ha necessità di compiere ogni giorno spostamenti pendolari sulle tratte casa-lavoro, soprattutto sulle lunghe distanze e per raggiungere gli stabilimenti delle aziende, in particolar modo se situate fuori dall’ambito urbano.
Come combinare risparmio e ambiente
L'Osservatorio “Aziende in movimento” di Jojob Real Time Carpooling ha evidenziato che nel primo semestre 2024, i pendolari che hanno raggiunto il posto di lavoro con i colleghi hanno risparmiato 4.249.935 km, grazie a 290.256 viaggi in carpooling certificati, che corrispondono a oltre 166.000 auto tolte dalla strada. In tal modo, i lavoratori hanno contribuito a diminuire il traffico nonché ad abbattere le emissioni, con 553.516 kg di CO2 in meno nell’atmosfera. Ne consegue anche un importante risparmio economico: utilizzando il carpooling passeggeri e autisti hanno messo da parte in totale 845.660 euro nella prima metà dell’anno.
Considerando i dati relativi all’utilizzo, il servizio di carpooling aziendale di Jojob risulta particolarmente apprezzato dai dipendenti delle aziende del settore metalmeccanico, che nel primo semestre del 2024 hanno registrato 58.607 viaggi condivisi (il 20,2% del totale), per un risparmio di 214.670 euro totali e 140.081 kg di CO2 non emessa. Al secondo posto per viaggi condivisi c’è il settore logistica: 50.834 viaggi, ovvero 113.442 Kg di CO2 non emessa per un risparmio totale dei dipendenti di 173.521 euro. Le aziende del settore del lusso invece, promuovendo il carpooling con Jojob, hanno fatto sì che i dipendenti condividessero 32.751 viaggi, per un risparmio totale di 73.647 euro e 47.988 Kg di CO2 evitate all’ambiente.
Torino al top tra le province
Guardando al numero di sedi attive, la Lombardia conquista il riconoscimento come regione leader: qui infatti si concentra il 18,3% delle sedi in cui è attivo il carpooling, seguono l’Emilia-Romagna con il 16,7% delle sedi sul totale nazionale e il Lazio, con l’8,7% delle sedi. Nella Top 10 stilata da Jojob compaiono inoltre Piemonte (6,3%) e la Toscana (4,6%, 134 sedi), seguite dalle Marche (4,57%, 134 sedi), dall’Abruzzo (4,4%) e dal Trentino-Alto Adige (4,2%).
È interessante notare che il Piemonte, pur non essendo sul podio per numero di aziende attive, che sta puntando molto sul carpooling aziendale, come dimostrato dall’eccezionale risultato raggiunto nel 2023 : la regione lo scorso anno ha registrato il maggior numero di viaggi condivisi (116.079) e la provincia di Torino si è confermata come la più recettiva, con 61.098 viaggi condivisi, conquistando un posto nella Top 10 nazionale.
I tanti perché di chi fa questa scelta
Il risparmio economico rappresenta la leva principale, con 6 dipendenti su 10 (61,4%) che affermano di utilizzare il carpooling per poter ammortizzare e dividere le spese legate a benzina, caselli ed eventuali parcheggi a pagamento. Il 15,4% indica come motivazione la riduzione del proprio impatto ambientale. Il 12,1% invece si divide tra chi sceglie il carpooling aziendale per socializzare e fare il viaggio in compagnia (6,5%) e chi non ha alternative di trasporto pubblico o privato (5,6%).