Tutto pronto per la due giorni della quattordicesima edizione del Congresso della Cisl Piemonte. Appuntamento nel Centro congressi del Lingotto, con la presenza tra gli ospiti del presidente della regione Alberto Cirio, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e la segretaria generale Cisl, Daniela Fumarola.
Appuntamento per mercoledì 21 e giovedì 22 maggio 2025, a partire dalle ore 9.30, in via Nizza 280, a Torino, il XIV Congresso della Cisl Piemonte. Lo slogan scelto per l’assise regionale cislina, che sarà aperta dalla relazione del segretario generale, Luca Caretti, e conclusa dalla leader nazionale Cisl, Daniela Fumarola, è “Contrattare, Partecipare, Innovare. Per i Diritti, con l’Europa”. Oltre a un centinaio di invitati, tra cui il presidente della Regione, Alberto Cirio, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, la vicepresidente, Elena Chiorino, l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, e il segretario confederale Cisl, Giorgio Graziani, partecipano al congresso Cisl 247 delegati, in rappresentanza dei 261mila iscritti di tutta la regione, provenienti dalle 4 Cisl territoriali (Torino-Canavese, Piemonte Orientale, Alessandria-Asti e Cuneo) e dalle 18 federazioni regionali di categoria.
Le tante facce della crisi
“Al centro del nostro congresso – spiega il segretario generale Luca Caretti, che si ricandida alla guida della Cisl piemontese – c’è al primo posto la crisi industriale della regione che sta assumendo proporzioni sempre più vaste. I segnali che arrivano dall’Ex Ilva di Novi Ligure, da Stellantis, che ha appena annunciato lo spostamento delle produzioni Maserati a Modena, da Italdesign, con il disimpegno e la probabile vendita da parte del gruppo Volkswagen, sono preoccupanti. I volumi attesi anche per la 500 ibrida potrebbero non bastare a garantire la sopravvivenza di Mirafiori, visto anche l’andamento negativo del mercato. Sull’auto l’Europa deve battere un colpo per nuovi ammortizzatori sociali. Per affrontare la crisi chiediamo alla Regione Piemonte di sperimentare accordi pilota per la ricollocazione dei lavoratori in cassa integrazione presso realtà industriali in sviluppo. Vanno date risposte ai lavoratori coinvolti dalla crisi attraverso nuovi ammortizzatori sociali e misure di sostegno al reddito. Nessun lavoratore va lasciato solo o abbandonato a sé stesso”.
Il cammino fin qui
Tra le novità del percorso congressuale 2025, che ha coinvolto le 4 Unioni territoriali e le 18 federazioni regionali di categoria della Cisl piemontese, si segnalano 6 cambi al vertice. Insieme a Giuseppe Filippone, diventato segretario generale della Cisl Torino-Canavese, sono stati eletti alla guida di importanti federazioni regionali Claudia Zanella (Cisl Scuola Piemonte), Federico Chiariello (Fit Cisl, la categoria dei Trasporti), Luca Mellano (First Cisl, bancari e assicurativi), Alberto Fabris (Cisl Medici) e Simone Pensato (Sicet Cisl, il sindacato degli inquilini). Confermati nel ruolo di segretari generali Elena Ugazio nel Piemonte Orientale, Marco Ciani ad Alessandria-Asti, Enrico Solavagione a Cuneo e i restanti vertici delle federazioni regionali.
“Il rinnovamento del gruppo dirigente – aggiunge Caretti – è un modo concreto per permettere l’ingresso di forze nuove. Un ricambio indispensabile per fare largo a chi dovrà costruire il sindacato di domani. Quasi ovunque si predica la necessità di aprire ai giovani, poi non sempre avviene. Noi con questo ricambio importante abbiamo provato a concretizzare una indispensabile necessità passando dalle parole ai fatti. Il congresso sarà anche l’occasione per discutere di sanità, sicurezza sul lavoro, e di nuove relazioni sindacali, a partire dalla proposta Cisl sulla ‘partecipazione’ della Cisl che è diventata legge proprio alcuni giorni fa. Si tratta di una svolta storica per tutto il mondo del lavoro italiano. Dopo 77 anni, si dà finalmente attuazione all’articolo 46 della Costituzione. Ora inizia la sfida della sua applicazione nelle aziende”.