I Lions sono tornati con il loro stand al Salone del Libro di Torino 2025.
“Siamo soddisfatti per aver portato tanti ragazzi delle scuole, tante persone che non sono Lions ad ascoltare e imparare quelle che sono le tematiche che trattiamo. Siamo molto soddisfatti della performance in particolare dei Leo che hanno realizzato diversi eventi. In cinque giorni abbiamo avuto 23 eventi organizzati” commenta Renato Bianco, membro Lions e responsabile per quest’anno dell’organizzazione dello stand alla kermesse.
“Per noi è importante essere a questa manifestazione visto l’impatto che ha anche a livello nazionale, non solo piemontese. Qui possiamo parlare dei nostri service, di quello che facciamo per i nostri territori” aggiunge Giovanna Sereni, governatore Lions distretto 108 IA1. “La nostra mission è quella di fornire occhiali a tutti i bisognosi. Attualmente abbiamo un progetto che si chiama progetto Italia che è il nostro fiore all’occhiello per cui forniamo l’occhiale nuovo a tutti i bisognosi che lo richiederanno ad ogni Lions club nel territorio italiano” spiega Mauro Imbrenda, governatore del distretto Lions 108 IA3.
Presentato durante il Salone anche il Premio Letterario Lions: “Chiediamo agli studenti delle scuole medie e superiori di realizzare la prefazione all’opera di un autore. La settima edizione è dedicata a Natalia Ginzburg. Ci piace pensare che la scelta di questa autrice, in un momento particolare della nostra vita sociale, dia ai ragazzi l’opportunità di potersi meglio conoscere, poter meglio affrontare le tematiche del rispetto e della collaborazione” spiega Oscar Bielli past governatore distretto Lions 108 IA3.
“La particolarità di questo premio - aggiunge Alessandra Ferraris, officer distrettuale del Premio Letterario Lions - è la terza sezione è dedicata alle opere multimediali. Quello che chiediamo ai ragazzi attraverso il premio letterario è di applicare la perfeziona anche alle opere multimediali. Per cui chiediamo ai ragazzi di creare un’opera che possa essere video come dei brevi corto o dei podcast audio o delle canzoni o magari anche delle opere creative, come dei quadri dei fumetti. Tutto questo può diventare una prefazione a un testo letterario, ci permette di venire a contatto anche con degli studenti che magari non sono dei licei, ma hanno comunque voglia di esprimersi e mettersi in gioco all’interno della della loro possibilità creativa”.