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Attualità | 04 giugno 2025, 15:57

Al Castello del Valentino la seconda edizione dello Young Scientist Event

L'iniziativa, promossa dal progetto BATTERY 2030+ e coordinata dal Politecnico, per raccogliere le idee più innovative della nuova generazione di ricercatori

Al Castello del Valentino la seconda edizione dello Young Scientist Event

Al Castello del Valentino la seconda edizione dello Young Scientist Event

Il 3 giugno 2025 si è tenuta al Castello del Valentino la seconda edizione dello Young Scientist Event (YSE), un evento transnazionale pensato per riunire giovani scienziati e scienziate da tutta Europa per delineare il futuro della ricerca nel settore delle batterie. L'iniziativa, promossa dal progetto coordinativo BATTERY 2030+ e coordinata dal Politecnico di Torino, mira a raccogliere le idee più innovative nate dalla nuova generazione di ricercatori.

L'evento si è svolto in contemporanea in sei città europee, connesse online per favorire una discussione aperta e inclusiva. Oltre al Politecnico di Torino, sono coinvolte nel progetto l'Università di Uppsala (Svezia), la Vrije Universiteit di Bruxelles (Belgio), la Warsaw University of Technology (Polonia), l'Université de Picardie Jules Verne ad Amiens (Francia) e il Fraunhofer ISC a Wurzburg (Germania) con circa 160 giovani scienziati e scienziate distribuiti nelle varie sedi.

Di questi, ben 45 si sono dati appuntamento fisicamente a Torino, mentre un altro centinaio nelle restanti cinque università europee.

I partecipanti selezionati sono giovani scienziati e scienziate che hanno conseguito il dottorato di ricerca da non più di sette anni, così da garantire un'ampia gamma di esperienze e competenze, sia all'interno che all'esterno del campo delle batterie. Tra i partecipanti, infatti, erano presenti esperti ed esperte di batterie, ingegneri, chimici, fisici, economisti, medici e professionisti con specializzazioni umanistiche, sia del settore della ricerca sia delle aziende e con particolare attenzione alla parità di genere.

Gli Obiettivi del Progetto BATTERY 2030+

La visione di BATTERY 2030+ è quella di progettare le batterie del futuro, fornendo all'industria europea tecnologie dirompenti e un vantaggio competitivo lungo l'intera catena del valore, consentendo all'Europa di assumere una posizione di leadership in questo settore sia in ambito scientifico che tecnologico coniugata con una grande attenzione alla sostenibilità. Lo YSE è infatti un'occasione importante per coinvolgere la comunità scientifica più giovane, in cui hanno potuto esprimere le proprie idee sul futuro panorama della ricerca sulle batterie e a fornire input per la roadmap e i curricula di BATTERY 2030+.

Durante l’evento sono cominciati i lavori per la stesura di un "Nuovo Manifesto per le Batterie del Futuro". Questo manifesto si basa su tre macro-aree tematiche, definite dalla comunità Battery2050+ (nata durante la conferenza annuale di Battery2030+): le novità nel campo delle batterie, come le batterie di prossima generazione a stato solido, le batterie con anodo in Silicio, le batterie agli ioni di litio avanzate e le funzionalità intelligenti; sistemi sostenibili, riciclo e seconda vita, economia circolare; industria e regolamentazioni europee, per regolamentare la commercializzazione dei nuovi prodotti e l’implementazione di processi di produzione sostenibili.

Il manifesto viene redatto attraverso discussioni ai tavoli di lavoro e sessioni congiunte online, con un ruolo chiave dei "table leaders" che coordineranno i lavori e redigeranno una prima bozza. Il documento verrà poi condiviso con tutti i partecipanti per modifiche e discussioni, per essere infine consegnato entro la fine di luglio e pubblicato sul sito web di Battery2030 all'inizio di agosto 2025. La presentazione ufficiale del manifesto avverrà alla conferenza Nanoinnovation a Roma, dal 15 al 19 settembre 2025.

Il programma della giornata ha visto, dopo i saluti iniziali di Silvia Bodoardo, di Johan Blondelle in rappresentanza della Commissione Europea e di Patrik Jonhansson e Kristina Edstrom per Battery2030, gli interventi di Mathieu Morcrette (CNRS Amiens) “Novelties in battery area: next generation batteries”, di Witold Uhrynowski (Warsaw) “Sustainable Systems, recycling and second life, circular Economy”, di Ilka Von Dalwigk “Sustainable production processes. How to learn from mistakes”, Stefan Wolf (VDI-VDE) “Industry and EU regulations”, Elena Bonvecchio (BEPA) “How to commercialize  a product” e l’intervento conclusivo del rettore Stefano Corgnati “Societal impacts of electrification and bureaucracy”.

Il Politecnico di Torino gioca un ruolo centrale all’interno della comunità BATTERY 2030+, grazie al lavoro di coordinamento della professoressa Silvia Bodoardo, docente del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT, e l’incontro del 3 giugno, finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe dell'Unione Europea, si è confermato un'opportunità fondamentale per dare voce alla prossima generazione di scienziati e plasmare il futuro delle batterie in Europa, promuovendo ricerca di frontiera e soluzioni sostenibili per l'industria.

comunicato stampa

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