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Eventi | 25 giugno 2025, 14:56

“Le Cene in Nero”: l’Apescheria di Alassio presenta il tartufo nero estivo del Monferrato tra suggestioni di mare, contaminazioni internazionali e food design

Nuovo appuntamento di successo per “Le Cene in Nero”, il ciclo di summer dinner itineranti promosso dall’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero in collaborazione con la Fata Zucchina (Renata Cantamessa)

“Le Cene in Nero”: l’Apescheria di Alassio presenta il tartufo nero estivo del Monferrato tra suggestioni di mare, contaminazioni internazionali e food design

Nuovo appuntamento di successo per “Le Cene in Nero”, il ciclo di summer dinner itineranti promosso dall’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero in collaborazione con la Fata Zucchina (Renata Cantamessa), che ha fatto tappa nella splendida cornice alassina de “L’Apescheria”, ristorante di punta della riviera ligure, apprezzato per la sua filosofia gastronomica basata sull’incontro tra la tradizione del pescato ligure e influenze cosmopolite.

L’iniziativa, nata con l’intento di valorizzare la nuova campagna del tartufo nero estivo del Monferrato attraverso un percorso di contaminazioni tra territori e cucine, ha visto protagonista uno dei locali più rappresentativi della cucina di mare che, tuttavia, non si limita a essere un semplice ristorante di pesce, ma lo interpreta con un linguaggio moderno ed elementi di food design.

Commenta il titolare Sebastiano Vernengo, che ha accolto la sfida con entusiasmo, interpretandola come possibilità di dialogo creativo tra mare e terra, tra Piemonte e Liguria: «Partecipare a “Le Cene in Nero” è stato per noi motivo di orgoglio e uno stimolo a metterci alla prova. Abbiamo voluto raccontare il tartufo nero estivo attraverso lo stile curioso della nostra cucina, inserendolo in tre piatti che rappresentano perfettamente la nostra idea di viaggio sensoriale».

La firma de “L’Apescheria” ha saputo valorizzare il tartufo in chiave marinara, con intelligenza tecnica e senso del gusto, ma soprattutto con uno stile che unisce rigore estetico, creatività e tradizione, dimostrando come sia possibile raccontare un prodotto d’eccellenza con originalità e rispetto, pur coinvolgendo cucine fuori dal suo habitat naturale.

In questa occasione, a stupire è stato l’accostamento con il pesce, scelta apparentemente ardita ma rivelatasi perfettamente equilibrata, grazie alla capacità della cucina di bilanciare sapidità, dolcezze vegetali e note aromatiche.

Tre le proposte in carta per tutto il week end, accomunate da una grande ricercatezza estetica, che ha tradotto in forme e colori l’impronta del ristorante: piatti che parlano agli occhi prima ancora che al palato, senza mai sacrificare il gusto, anzi: esaltandolo con rigore e immaginazione.

1. Tartare di tonno, uovo croccante, maionese leggera al basilico e tartufo nero

Un piatto che gioca sul contrasto tra temperature, consistenze e colori: la base di tonno rosso tagliato al coltello dialoga con un uovo croccante dal cuore ancora morbido, impanato e fritto con tecnica impeccabile. La maionese al basilico, ariosa e leggermente acida, porta freschezza e profumo mediterraneo. A completare, le scaglie sottili di tartufo nero, che aggiungono complessità con le loro note boschive. Un’esplosione visiva e sensoriale, con un impiattamento essenziale ma raffinato, giocato su tinte verdi, rosate e dorate.

2. Branzino cotto al forno con vellutata di zucchine trombetta, cipollotto piastrato al lampone e tartufo nero

Questo secondo piatto esalta la stagionalità e la leggerezza, partendo da un branzino freschissimo, cotto al punto giusto per mantenere succosità e delicatezza. La vellutata di zucchine trombetta, tipicità dell’orto ligure, offre una base verde tenue e cremosa su cui poggiano i lamponi freschi, in un gioco cromatico audace, e i cipollotti piastrati, che introducono un tocco affumicato. Il tartufo nero chiude il cerchio con il suo profumo intenso. Il risultato è un piatto scenografico e concettualmente armonico, che parla di mare, terra e orto in un unico boccone.

3. Polpo cotto a bassa temperatura, spuma di patate di Calizzano e tartufo nero

Una reinterpretazione elegante del polpo alla ligure, qui presentato con cottura a bassa temperatura che garantisce tenerezza e concentrazione di sapore. Ad accompagnarlo, una soffice spuma di patate di Calizzano, varietà di montagna dalle note burrose, e una manciata di foglie di bietolina scottata, che portano un amaro equilibrato. Il tartufo nero si insinua con discrezione ma decisione, elevando il piatto a una dimensione “alta” senza perdere l’anima popolare. Servito in un elegante bicchiere di vetro, il piatto gioca con la trasparenza e la stratificazione, offrendo un’esperienza visiva all’altezza del locale.

C.S.

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