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Europa | 27 giugno 2025, 14:55

Rosatelli al Pride vietato in Ungheria: “Torino difende i diritti di tutte e tutti”

A Budapest rischiano un anno di carcere per partecipare al Pride. Ma 35mila persone sono pronte a scendere in piazza

La delegazione torinese che parteciperà al Budapest Pride con l’ambasciatore

La delegazione torinese che parteciperà al Budapest Pride con l’ambasciatore

L’assessore ai Diritti della Città di Torino Jacopo Rosatelli si trova a Budapest, su invito del sindaco della città Gergely Karácsony, per partecipare al Pride cittadino che si terrà domani, sabato 28 giugno.

Una presenza simbolica per sostenere i diritti e la partecipazione democratica in un Paese dove il Governo ha dichiarato illegale il Budapest Pride, per il quale i partecipanti rischiano fino ad un anno di carcere. Al Pride di Budapest sono attese 35mila persone tra attivisti, politici, cittadini con l’obiettivo di sostenere i diritti Lgbtq+ e il diritto a manifestare pacificamente.

È un fatto gravissimo e inaccettabile - spiega l’assessore Jacopo Rosatelli - che uno stato dell’Unione Europea violi diritti fondamentali di libertà e di espressione delle persone. Tutte le istituzioni devono farsi sentire, anche le città. Torino darà il suo contributo in questa battaglia importantissima di libertà partecipando con una propria delegazione al Pride di Budapest dove sarò presente domani insieme ai rappresentanti del Coordinamento Torino Pride. La nostra è la Città dei Diritti di tutte e tutti, ospiteremo l’Europride del 2027 e non potevamo non esserci. È una scelta di solidarietà verso la comunità Lgbtq+ ungherese, ma anche una scelta di impegno per un’Europa che sia dei diritti, della solidarietà e della libertà. Le discriminazioni non possono e non devono essere tollerate”.

Sul caso è intervenuto anche il consigliere comunale di Sinistra Ecologista, Emanuele Busconi. "È inconcepibile che un paese europeo vieti una manifestazione come il Pride: le destre sono ossessionate dalle persone lgbtqia+ - accusa Busconi -. Oltre ai reiterati tentativi di impedire il riconoscimento di pieni diritti e uguaglianza e invisibilizzare la comunità lgbtqia+, in Ungheria assistiamo a un vero e proprio attacco alla libertà di espressione e autorappresentazione in piazza. Una situazione gravissima che viola i principi basilari della democrazia. La nostra presenza qui a sostegno della comunità lgbtqia+ ungherese, vuole essere un segno di lotta per i diritti di ogni persona dentro e fuori l’Unione Europea. Torino è in prima linea e vuole essere una delle capitali dei diritti anche in vista dell'Europride 2027".

La presenza nella capitale ungherese sarà anche l’occasione per una due giorni di incontri istituzionali e scambi culturali. Dopo l’incontro di questa mattina con l’Ambasciatore Italiano in Ungheria Manuel Jacoangeli, questa sera l’assessore prenderà parte al ricevimento diplomatico organizzato nel giardino del Municipio di Budapest, dove saranno presenti rappresentanti della Commissione Europea, membri del Parlamento Europeo, sindaci e amministratori di numerose città.

Domani, sempre nel Palazzo Comunale, l’assessore parteciperà all’incontro con il sindaco di Budapest Gergely Karácsony e i rappresentanti delle città arrivati da tutta Europa per prendere parte al Pride. L’incontro si concluderà nel primo pomeriggio quando gli amministratori si uniranno tutti insieme al corteo nelle vicinanze del Municipio. In occasione dell’evento inoltre, domani sera a partire dalle 21.45 circa, la città di Torino illuminerà la Mole Antonelliana, suo monumento simbolo, con i colori della bandiera LGBTQ+. Un gesto simbolico che vuole rappresentare un chiaro segnale di solidarietà e sostegno nella lotta per i diritti.
 

Comunicato stampa

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