"Da mesi era programmata la sospensione della tratta ferroviaria Pinerolo-Torino Lingotto dal 15 giugno al 14 settembre 2025 per l’installazione del nuovo sistema di segnalazione ERTMS (European Rail Traffic Management System/European Train Control System). Nonostante l’ampio preavviso, la Regione non ha provveduto ad adeguare gli orari del bus 901, che collega la val Pellice a Pinerolo, aggiungendo disagi a disagi per i pendolari che ogni giorno scendono dalla valle. Infatti dal 15 giugno non è più garantita la coincidenza tra gli orari del bus 901 e gli orari della navetta sostitutiva del treno, con un incremento dei tempi di attesa", attacca Monica Canalis, consigliera regionale del PD.
"La linea di bus 901 Bobbio Pellice – Pinerolo è stata creata per sostituire il treno Torre-Pellice-Pinerolo dopo la sospensione di questa linea ferroviaria nel 2012 ed era stata impostata in modo tale da garantire la coincidenza con i treni in partenza da Pinerolo. Ora che la linea ferroviaria Pinerolo-Torino Lingotto è anch’essa sospesa, i bus navetta in partenza da Pinerolo partono in orari diversi rispetto ai precedenti orari del treno. Per fare un esempio, il bus 901 partiva la mattina alle 5.40 da Torre Pellice e arrivava a Pinerolo alle 6.10, con attesa di 7 minuti per prendere il treno da Pinerolo alle 6.17 con arrivo a Torino Lingotto alle 6.57. Ora invece, con la sospensione della linea Pinerolo-Torino Lingotto, il bus 901 parte sempre da Torre Pellice 5.40 arrivando a Pinerolo alle 6.10, ma il bus sostitutivo diretto Pinerolo - Torino Lingotto parte alle 6.27 da Pinerolo (con attesa incrementata fino a 17 minuti) e arriva a Torino Lingotto alle 7.18", sottolinea Canalis. "Questo incremento dei tempi di attesa poteva essere limato e gestito preventivamente".
"Se si posticipa/anticipa il tratto Pinerolo-Torino, lo stesso trattamento lo deve avere anche il frammento precedente da Torre Pellice, ma questo frammento non è stato modificato. Considerando che anche il territorio bargese gravita per i collegamenti con Torino sugli autobus della Val Pellice, il bacino d’utenza è rilevante. La Val Pellice ha infatti circa 20.000 abitanti e altrettanti ne ha il bargese. A seguito della sospensione della tratta ferroviaria Torre-Pellice-Pinerolo nel 2012, ci aspettavamo maggiore attenzione per la linea bus 901 (sostitutiva di questa tratta ferroviaria). Non solo la Regione non ha ancora un progetto chiaro di ripristino della linea ferroviaria Torre Pellice-Pinerolo (sebbene sia ricompreso nel contratto di servizio di Trenitalia), ma non ha neppure messo sul tavolo una proposta alternativa ed ora non garantisce neppure le coincidenze del bus 901, in questo periodo di particolare disagio per i lavori sul sistema ERTMS".
"I trasporti del Pinerolese sembrano davvero la Cenerentola del Piemonte. La linea ferroviaria Pinerolo-Chivasso continua a svettare negativamente nelle classifiche Pendolaria di Legambiente e anche in questo periodo di sospensione dei treni da Pinerolo a Torino Lingotto non sono state prese le dovute precauzioni per ridurre i disagi dei pendolari. Si pensi anche alla scarsa segnaletica delle navette sostitutive parcheggiate a Torino Lingotto e a Pinerolo, che rende difficile identificare questi mezzi in mezzo agli altri - aggiunge Canalis - I trasporti sono un vettore strategico per il tessuto produttivo, sociale e culturale di più di 60 comuni e di quasi 200.000 abitanti del Pinerolese e della zona omogenea Torino sud, che utilizzano il treno per motivi di lavoro, salute, istruzione, turismo o per fruire di servizi culturali, religiosi, sociali e sportivi".
I trasporti sono particolarmente necessari alle aree interne montane, che sono a rischio isolamento e spopolamento. Con un question time che verrà discusso domani, mercoledì 2 luglio 2025, ho chiesto all’assessore Gabusi di apportare le dovute modifiche al bus 901 Bobbio Pellice-Pinerolo per il periodo di chiusura estiva della linea ferroviaria Pinerolo-Torino Lingotto e di prestare finalmente un po’ di attenzione al territorio pinerolese, colpevolmente dimenticato in questi anni", conclude Canalis.