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Attualità | 26 agosto 2025, 20:42

"Tecnologia a Km 0" alle Sagre: intervista all'informatico che ha digitalizzato la tradizione

Un volontario della Pro Loco di Montechiaro ha sviluppato a costo zero la soluzione digitale contro le attese. "L'idea iniziale era un'altra, poi è venuto naturale applicarla al Festival"

Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin

Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin

Gli avventori che in occasione del Festival delle Sagre decideranno di gustare le proposte della Pro Loco di Montechiaro d'Asti potranno dire addio alle snervanti attese in coda. L'esperienza di gustare un piatto tipico nel più grande ristorante a cielo aperto d'Italia diventa infatti più fluida e digitale grazie a "Salta Fila", l'innovativo sistema introdotto sviluppando un'idea semplice ma efficace: un QR Code permette di ordinare e pagare dallo smartphone, per poi ritirare il proprio piatto saltando di netto la cassa.

Ma il vero valore aggiunto del progetto risiede nella sua origine. Non si tratta di una costosa tecnologia acquistata all'esterno, ma di un esempio virtuoso di "tecnologia a Km 0". Il sistema è stato infatti interamente sviluppato, con un investimento di tempo e passione, da un socio volontario della Pro Loco, laureato in informatica. Per capire meglio la genesi e i retroscena di questa iniziativa, lo abbiamo intervistato.

Come è nata l'ispirazione per "Salta Fila"? È stato il classico momento di frustrazione in coda a far scattare la scintilla? 
In realtà, il sistema non nasce specificamente come saltafila. Sono da sempre nell'ambiente delle Pro Loco e spesso mi sono trovato a gestire le casse. L'idea iniziale era quella di sviluppare un software più personalizzabile e flessibile per le nostre casse fisiche e per gestire le prenotazioni online di altri eventi. L'applicazione alle Sagre è stata una naturale evoluzione, un modo per sfruttarne le potenzialità per risolvere il problema delle code.

Nel presentare il sistema avete accennato a uno sviluppo a "costo zero". Cosa significa esattamente? 
Significa che non c'è stato un costo in denaro per la Pro Loco, ma ha comunque comportato un investimento significativo del mio tempo libero. Ho iniziato a lavorarci qualche anno fa, spinto dalla motivazione di mio padre, anche lui da sempre in Pro Loco, e dal mio interesse personale a sperimentare nuove tecnologie che non usavo all'università o al lavoro. È stato il mio progetto personale, un modo per unire la passione per l'informatica all'impegno per la mia comunità.

Può spiegarci in modo semplice come funziona per un visitatore? 
È molto intuitivo e non serve scaricare nessuna app. L'utente inquadra il QR Code che trova al nostro stand e viene indirizzato a un sito web. Lì può scegliere i nostri piatti, che per le Sagre sono il risotto al tartufo e lo zabaione, inserisce la propria email e paga online con Satispay o carta, inclusi Apple Pay e Google Pay nell'ipotesi le utilizzi sul suo smartphone. Subito dopo riceve, sia sul sito che via mail, un nuovo QR Code. Con quello si presenta direttamente al punto di distribuzione, senza passare dalla cassa, e ritira il suo ordine.

Oltre a ridurre le code per i clienti, quali vantaggi ha portato agli operatori dello stand? 
Non si tratta tanto di velocizzare la singola transazione, che ha tempi simili alla cassa tradizionale. I veri vantaggi sono altri. Primo, i pagamenti digitali, specialmente con Satispay, sono molto più rapidi. Secondo, e forse più importante, il sistema ci offre un controllo e un resoconto dettagliato e in tempo reale sugli incassi e sui piatti venduti. Infine, abbiamo una flessibilità enorme nel poter aggiungere, modificare o sospendere la vendita di un piatto all'istante, cosa che prima era molto più complessa.

Qual è il futuro di questo progetto? State pensando di condividerlo con altre Pro Loco? 
Il sistema è in continua evoluzione, aggiungiamo funzionalità man mano che emergono nuove necessità. Riguardo alla condivisione, la parte di ordinazione online è abbastanza semplice da replicare per altre Pro Loco, perché non ha bisogno di hardware specifico. La gestione delle casse fisiche, con le stampanti, è più complicata e andrebbe valutata caso per caso. Per quest'anno non siamo ancora pronti a una diffusione su larga scala, anche perché è solo il secondo anno che lo usiamo in modo intensivo. Potremmo però valutare una sperimentazione con un numero molto ristretto di Pro Loco interessate.

Un'ultima curiosità: un sistema così tecnologico è davvero per tutti o è pensato solo per i più giovani? 
Anche se il pubblico che usa questi strumenti è tendenzialmente più giovane, abbiamo visto che non è una regola. Alle feste di Montechiaro ci sono persone non più giovanissime che ogni anno si presentano con la loro ordinazione fatta online senza alcuna difficoltà. Oggi la dimestichezza con la tecnologia è molto più diffusa di quanto si pensi. Certo, la prima volta può spaventare qualcuno, ma una volta capito quanto è semplice, ogni barriera scompare.
 

Gabriele Massaro

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