Il 2026 come anno per fissare gli obiettivi primari della sanità piemontese. Tra questi cè il Cup, il nuovo Centro Unico di Prenotazione, in arrivo proprio il prossimo anno, basato su un modello che farà ampio utilizzo di intelligenza artificiale e che ha come scopo quello di rendere più agevole il sistema, sui cui, dice Riboldi, si è a buon punto con l'espletamento delle procedure di gara. Uno dei pilastri su cui si regge l'operato dell'assessore di Fratelli d'Italia, insieme al piano socio sanitario, alla riforma del 118 e al testo unico della sanità.
L'anno del nuovo polo
Ma il 2026 sarà anche l'anno del nuovo polo materno-infantile con lo scorporo del Regina Margherita e del Sant'Anna e la creazione di un'unica realtà, che si vuole candidare a Irccs, anche per sopperire alla mobilita passiva verso la Lombardia e recuperare risorse.
"È l'azienda che crea più debito a livello regionale - ha spiegato oggi Riboldi durante l'inaugurazione del nuovo reparto di Rianimazione al Regina Margherita- ha sacche di inefficienza importanti che si tramutano in inefficacia nella cura dei pazienti, nonostante in questa azienda risiedano i migliori professionisti a livello regionale. Qui vive la vera eccellenza sanitaria del Piemonte."
L'obiettivo espresso da Riboldi è quello di unire la competenza del più grande punto nascita di Italia, con l'eccellenza del pediatrico.
"Non uno smembramento"
"Non è uno smembramento ma una valorizzazione delle peculiarità che ci consentirà di avere tre nuovi Irccs - ha aggiunto - un buon obiettivo per la nostra sanità regionale. Così si creeranno unicità, si renderanno più agili e gestibili le nostre aziende e caleranno i debiti, le liste d'attesa e migliorerà l'efficacia."
L'intenzione dell'assessorato è quella di procedere nei tempi più rapidi possibili nello scorporo.
I tempi? La nuova azienda arriverà all'inizio del 2026. Questo è l'impegno preso dall'assessore.
"Basta rinvii - ha concluso - realizzeremo un percorso unico per mamma e bambini in un polo unico in Italia."