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Cronaca | 06 ottobre 2025, 19:37

Cancellata ai giardini Madre Teresa, il Comune alla ricerca dei fondi

Si valuta con la Circoscrizione 7 una recinzione alta due metri. Maccanti (Lega): “Subito ordinanza anti-vetro"

Uno degli ingressi del giardino Mtc

Uno degli ingressi del giardino Mtc

Tre progetti per una cancellata che, sostanzialmente, è ancora un cantiere. Lo ha spiegato in Sala Rossa l’assessore alla Sicurezza della Città di Torino, Marco Porcedda, rispondendo all’interpellanza della consigliera leghista, Elena Maccanti. Dopo le segnalazioni dei residenti su degrado, bivacchi e sporcizia (portati in Circoscrizione 7 con due documenti firmati dalla consigliera leghista, Daniela Rodia) l’amministrazione comunale ha confermato la volontà di intervenire per riportare sicurezza all'interno del giardino Madre Teresa di Calcutta, tra corso Giulio Cesare e corso Vercelli. Tuttavia, ad oggi, mancano ancora le risorse.

Degrado e controlli

Nel mentre non sono mancati i controlli. "Il 27 agosto - ha precisato Porcedda -, è stata chiesta ad Amiat una pulizia straordinaria del giardino e sono stati rimossi giacigli abbandonati. Nessuna persona era presente al momento dell’intervento".

Nei giorni successivi, grazie ai controlli con le unità cinofile, le forze dell’ordine hanno fermato due persone: una segnalata alla Prefettura, l’altra trovata in possesso di droga. Sequestrato anche un contenitore con 51 grammi di sostanza stupefacente.

Tre progetti per la chiusura

Tra le ipotesi sul tavolo c’è la realizzazione di cancellate alte due metri sui due lati principali del giardino, quelli di corso Giulio Cesare e corso Vercelli, e la rimozione delle vecchie recinzioni.

Sono state individuate tre tipologie di intervento, tutte a carico dell’amministrazione comunale, ma al momento la Divisione Verde e Parchi non dispone di appalti di manutenzione straordinaria che consentano di procedere in tempi brevi. “La chiusura resta una priorità - ha assicurato Porcedda -, ma al momento non ci sono risorse immediate per l’intervento”.

Maccanti (Lega): “Vietiamo il vetro nei giardini”

La consigliera Maccanti ha chiesto misure più decise contro il degrado, proponendo un’ordinanza che vieti l’ingresso di contenitori in vetro all’interno del giardino, utilizzato sempre più spesso come luogo di bivacco o addirittura come “vespasiano a cielo aperto”.

Siamo soddisfatti che ci sia la volontà di intervenire - ha dichiarato Maccanti -, ma serve agire presto. Bisogna mettere in sicurezza l’area e restituirla ai cittadini, soprattutto alle famiglie costantemente in balia del degrado”.

La posizione della Circoscrizione 7 

Anche la Circoscrizione 7 si è espressa a favore della chiusura notturna del giardino. In estate il presidente Luca Deri ha ricordato che la possibilità è già prevista da un ordine del giorno approvato il 21 luglio, che invita a valutare la misura nel caso in cui il progetto sociale “L’Intreccio: Tessere Legami, Rafforzare Comunità, Coltivare Prossimità” non produca risultati concreti.

Il documento suggerisce, in alternativa, la creazione di un Patto di Collaborazione sul modello del giardino Pellegrino di Borgo Dora, dove un gruppo di residenti si occupa dell’apertura e della chiusura quotidiana dell’area, prevenendo vandalismi e bivacchi.

Anche in quel caso - spiega Deri -, la chiusura non è stata la prima soluzione, ma il risultato di un percorso partecipato. Dopo due mesi i residenti hanno chiesto un incontro e hanno scelto di autogestire il giardino. Ora lo aprono e lo chiudono loro stessi”.

Philippe Versienti

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