Come da annunci nei giorni scorsi, questa mattina si è tenuto presso lo stabilimento di Moncalieri l'incontro tra la direzione di Italdesign (Gruppo Audi Volkswagen) e quella dell'Ust Global, la multinazionale americana a capitale indiano che sviluppa servizi informatici e che sarebbe interessata a rilevare lo storico marchio dello stile automotive nato con Giugiaro. Allo stesso tavolo, anche i delegati sindacali italiani di Fim e Fiom e quelli tedeschi dell'Ig Metal.
A fine anno informazioni più certe
Un vertice che aveva fatto discutere, sia per la sua "natura" (non ci sono ancora certezze a trattative in corso tra i due gruppi), che per le tempistiche. Oltre al fatto che, a differenza dell'attuale ambito di operatività di Italdesign, Ust Global sembrerebbe appartenere a tuttaltro settore, con conseguenti timori per i riflessi occupazionali sugli addetti.
"Probabilmente entro l'ultima parte dell'anno si potranno avere informazioni più precise - commenta Igor Albera, per la Fim Cisl -. Ad oggi si stanno costruendo buone e approfondite relazioni. Emerge un interesse sulle competenze di Italdesign sul settore automotive: questo è positivo. Restiamo in attesa degli sviluppi. Restano come sempre prioritari tutela dell'occupazione e mantenimento del valore aziendale sul territorio. Una società di valore come Italdesign deve avere un futuro solido".
Per la Fiom Cgil era presente Gianni Mannori: "Durante l'incontro ci hanno presentato cosa fanno ed è emerso che in parte riguarda anche l'automotive, come anche le moto e i droni, ma anche prodotti che appartengono ad altri settori. Hanno dato ampia disponibilità, ma non siamo alla conclusione di nulla: siamo alla sola presentazione di un potenziale acquirente, anche perché servirebbero poi due consigli di sorveglianza - tra novembre e dicembre - con Audi e Volkswagen".
Fiom Cgil: "Restano i timori"
"I timori, peraltro - prosegue - restano a 360 gradi: nel caso la cessione non dovesse avvenire, Italdesign rimarrebbe all'interno del gruppo Volkswagen e sarebbe a rischio di quei tagli del personale del 20% che già sono applicati in Germania. La priorità è mantenere l'occupazione e preservare quelle competenze che sono un'eccellenza a livello di territorio e di settore nel suo insieme. Chiediamo alle istituzioni di essere al nostro fianco per monitorare ogni possibile sviluppo di questa situazione. Ma ad oggi non si è concretizzato nulla in termini di vendita definitiva".
Montagna: "Restiamo in attesa"
Sulla vicenda è intervenuto pure il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna: "Siamo e saremo sempre accanto ai lavoratori e alle lavoratrici. Rimaniamo in fiduciosa allerta, pronti a metterci a disposizione".