/ Cultura e spettacoli

Cultura e spettacoli | 10 ottobre 2025, 14:59

33 battute per Gaza: un flash mob sulle note di Ahmed Abu Amsha

Sabato 11 ottobre alla La Boule di Estemporanea

33 battute per Gaza: un flash mob sulle note di Ahmed Abu Amsha

La musica come ponte, come voce che attraversa le macerie e restituisce speranza.

Sabato 11 ottobre alle ore 15:30, a La Boule di Estemporanea (Via Courmayeur 16, Torino), musicisti da tutta Italia si riuniranno per un flash mob sulle note di Ahmed “Muin” Abu Amsha, musicista, compositore e insegnante palestinese originario di Gaza, che ha fatto della musica un atto di resistenza e speranza.

Riconosciuto per il suo lavoro presso l’American International School di Gaza, l’Edward Said National Conservatory of Music e la Delia Arts Foundation, Ahmed ha perso la propria casa e il proprio studio sotto i bombardamenti ma non ha smesso di insegnare e credere nel potere della musica.

Nel campo profughi dove attualmente vive ha fondato Gaza Birds Singing (GBS), un piccolo ensemble di bambini sfollati e insegnanti che imparano a suonare strumenti come la chitarra, il violino, il ney, la darbuka e l’oud nelle tende del campo. Attraverso la musica, Ahmed restituisce la voce ai bambini, offrendo loro speranza, gioia ed espressione emotiva in mezzo alla devastazione.

Da Gaza, Ahmed ha composto una melodia di 33 battute, simbolo di resistenza e desiderio di pace. A raccoglierla è stata Elena Saccomandi, docente di Estemporanea, che da mesi collabora con lui e ha dato vita al progetto “33 Battute per Gaza”, promosso da Estemporanea – Arte, Musica, Teatro.

Durante il flash mob torinese, professionisti, studenti e appassionati suoneranno insieme la composizione di Ahmed — due minuti di musica che diventano un atto di solidarietà

L’invito è aperto a tutti i musicisti: chiunque può partecipare registrando la propria esecuzione del brano e inviandola al numero 375 847 6751 per essere parte di un video collettivo internazionale che verrà inviato ad Ahmed e ai suoi allievi e diffuso su YouTube per sostenere la campagna di raccolta fondi per i bambini di Gaza.

Chi può, è invitato a unirsi fisicamente a Torino per suonare insieme, in un unico grande gesto condiviso.

È solo un simbolo, un pensiero da lontano — spiega Lucia Marino, direttrice artistica di Estemporanea — ma ciò che resta della vita passa anche attraverso simboli e pensieri. La musica può ancora unire ciò che la guerra divide.”

“33 Battute per Gaza” è un piccolo gesto che diventa voce e impegno, un filo di umanità che attraversa il dolore per affermare che tra le macerie può risuonare la speranza.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium