La pista ciclabile di corso Bramante compie un nuovo passo in avanti. Dopo mesi di lavori, finanziati con 300mila euro del decreto ciclovie, il tracciato è ora arrivato oltre piazza Carducci, collegandosi con il vecchio cavalcavia e ricongiungendosi con la pista già esistente lungo via Nizza. Un intervento che non solo completa un tratto strategico per la mobilità sostenibile della Circoscrizione 8, ma che ha anche migliorato l’accessibilità e la sicurezza pedonale lungo tutto il percorso.
Il progetto ha previsto la realizzazione di nuovi marciapiedi, la corsia ciclabile dedicata, la ricollocazione dei posteggi taxi disposti “a pettine” e il ripristino delle aree di carico e scarico. In carreggiata restano quattro corsie per il traffico veicolare, ma con una migliore organizzazione degli spazi e una maggiore tutela per chi si muove a piedi o in bici.
Grande attenzione è stata riservata anche alle fermate degli autobus, completamente ripensate per risolvere i problemi di accesso: sono state realizzate due banchine centrali di protezione per i pedoni, mentre la ciclabile passa attorno alle fermate, evitando interferenze tra ciclisti e passeggeri.
L’ingresso di via Giotto è stato ridisegnato con un dosso rallentatore per contenere la velocità delle auto, mentre sotto il viale alberato la perdita di parcheggi è risultata minima. Tra gli interventi più apprezzati dai cittadini, il nuovo attraversamento pedonale verso l’ospedale, dotato di segnaletica luminosa e di uno scivolo più morbido per le persone con mobilità ridotta. È stato anche recuperato lo spazio della vecchia banchina abbandonata, oggi integrato nel nuovo tracciato ciclabile.
Resta invece aperta la questione dei binari dismessi, che continuano a rappresentare un ostacolo per chi pedala in direzione del cavalcavia di corso Bramante. L’obiettivo, spiegano dalla Circoscrizione, è completare presto il collegamento ciclabile fino al cavalcavia, per unire in modo sicuro corso Massimo D’Azeglio, piazza Carducci e la parte sud del quartiere.