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Eventi | 16 ottobre 2025, 15:24

Venticinque anni di Torino Art Galleries: “Venire in galleria non sia un tabù. Il pubblico deve entrare per emozionarsi”

L’associazione delle gallerie torinesi torna per l’Art Week con una novità: porterà in mostra gli artisti dell’omologa Art Palma Contemporani

Venticinque anni per TAG, Torino Art galleries

Venticinque anni per TAG, Torino Art galleries

Torino Art Galleries compie 25 anni. Per l’occasione, l’associazione che unisce 17 gallerie d’arte torinesi, torna a proporre le iniziative durante la Art Week e aggiunge una nota internazionale, quella della collaborazione con l’omologa associazione spagnola Art Palma Contemporani. 

Scambio tra Palma de Maiorca e Torino 

L’iniziativa prevede che una selezione di gallerie associate a TAG ospitino nei propri spazi una quindicina di artisti delle gallerie che fanno parte dell’associazione con sede a Palma de Maiorca e che l’anno prossimo compirà 30 anni di attività. In primavera 2026, le stesse gallerie torinesi saranno ospitate sull’isola durante la fiera dell’arte maiorchina con mostre dedicate ai propri artisti. 

Durante l’Art Week 

Durante la settimana dell’arte torinese, tornano i consueti appuntamenti organizzati da TAG: le colazioni in collaborazione con il Gruppo Lavazza e con Dolcissima, le mostre nelle gallerie che saranno aperte tutte in contemporanea dal 29 ottobre, dalle 17 alle 10, e la Notte delle Arti Contemporanee, sanato 1° novembre, durante la quale le stesse mostre saranno aperte con orario 18-23. Farà eccezione la Galleria Umberto Benappi che inaugurerà una persona di Paolo Pellegrin all’Nh Carlina a partire dal 24 ottobre. 

25 anni di TAG e l’appello per “fare sistema” 

Il TAG è stato 25 anni fa da un gruppo di galleristi tra cui lo storico presidente Alberto Peola - spiega Elisabetta Chiono, presidente TAG -. Negli ultimi anni stiamo riprendendo un dialogo stretto con la città, con gli enti pubblici e gli enti culturali in modo da fare sistema. E su questo vorremmo proprio lanciare un appello”.

Da qualche anno c’è stata un’iniezione di gallerie giovani che hanno dato una nuova spinta a TAG a muoversi. Si è incrementato il lavoro di gruppo per cercare di radicare di più le gallerie con il territorio - aggiunge Valerio Pastore, tesoriere TAG -. Il pubblico di TAG oggi è variegato perché ci sono artisti giovani che attirano a loro volta giovani. Ma il pubblico è abbastanza trasversale”. 

Il nostro obiettivo è di creare la libertà di venire in galleria - specifica Chiono -. Le persone a volte vivono in prossimità delle gallerie ma non ci entrano perché spesso c’è questo distacco. Noi vogliamo abbattere questo muro. Le persone devono sentirsi libere di entrare, guardare, chiedere. La galleria è un luogo di aggregazione. Quando vediamo una persona coinvolta da un artista per noi è la cosa più bella”.

È ovvio che non è un negozio di prossimità - conclude Pastore - non tutti comprano, ma entrare in galleria non è un tabù. A volte c’è timore. Invece le persone possono entrare, emozionarsi, chiedere, imparare”. 

Chiara Gallo

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